Guidonia. Un fine settimana di ‘Contaminazioni’ al Teatro Imperiale

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Primo Piano da Yari Riccardi

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Integrare e costruire attraverso l’espressione evocativa dell’immagine, del suono e delle arti teatrali. Un percorso di condivisione dell’esperienza, per la promozione di una coscienza sociale per restituire il senso di appartenenza ad un luogo e ai fatti della vita comune ad ogni essere umano. Sono queste le basi sulle quali poggia ‘Contaminazioni’, evento culturale organizzato dalla Battiti Onlus – gratuito e realizzato con il contributo della Città di Guidonia Montecelio – in programma dal 18 al 20 marzo al Teatro Imperiale. Racconti di uomini, popoli, culture, tradizioni posti lontani, situazioni al limite, spaccati di vita vicini o lontani superando la parola, il tutto “attraverso l’uso di mezzi comunicativi che superano barriere e limiti, capaci di catturare istantaneamente l’essenza di momenti di vita reale – spiegano gli organizzatori –  e dell’esperienza diretta: la fotografia, la musica ed il teatro strumenti d’eccellenza per raggiungere le persone e  trasmettere, questa, espressione artistica costruita da un punto di vista diverso”. Si parte venerdì, quando alle 18 aprirà la mostra fotografica ‘Echi’, di Giovanni Marrozzini, che sarà presente all’Imperiale per un incontro. Fotografo di fama internazionale, Marrozzini nella mostra ha voluto incontrare la memoria di un rimpianto mai sopito in cui gli eroi della migrazione sono i personaggi incantati dei desideri più forti, come dei qualunque Mastro Geppetto. “Ne è nata un opera struggente, affascinante, quasi metafisica – ci raccontano – che ricrea storie di vita rinvenute attraverso le testimonianze dei protagonisti, intervistati dallo stesso autore e descritte con immagine poetiche, ricche delle stesse emozioni carpite attraverso i racconti”. Alle 18 di sabato è invece il momento della perfomance teatrale della fotografa polacca Monika Bulaj dal titolo “Dove gli Dei si parlano”, luoghi e momenti “ad alta tensione atmosferica” dove ebrei, cristiani e musulmani rivelano la loro appartenenza comune, “quando i fedeli ripetono la stessa preghiera come un tuono, o quando si passa tra il fuori e il dentro di uno spazio sacro. Lo intuisci negli attraversamenti di spazi super affollati o anche perfettamente vuoti, nelle cantilene, nei sospiri, nelle genuflessioni, nello sgranar dei rosari. Luoghi, gesti, abbigliamenti, luci, percorsi che svelano analogie fra monoteismi e mostrano tutta la potenza di un unico Verbo”. Domenica 20 salgono invece sul palco due artisti di Guidonia, Luca Di Bianca, scrittore e viaggiatore, e il musicista Francesco Polucci: lo spettacolo ‘Nel suo nome’ accompagnerà gli spettatori in un viaggio circolare attraverso la musica, le immagini, le parole e soprattutto i ricordi. Su uno sfondo di fotografie scattate dallo scrittore in ogni angolo del mondo, i due artisti si intervalleranno con letture dinamiche accompagnate da chitarra e brani musicali  inediti, trattando diverse tematiche dell’anima e dell’esistenza umana. Uno spettacolo coinvolgente, per anima e corpo,  unico nel suo genere, che si svolgerà a lume di candela, con musica e immagini costruite in un progetto capace di coinvolgere emotivamente il pubblico con un tocco di delicata poesia. Saranno in vendita alcuni libri dello scrittore Luca Di Bianca, il cui incasso sarà devoluto all’Associazione Cieli Azzurri.

Info e prenotazioni allo 0774/301314 in orario d’ufficio

 

 

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