I lavori riguardano la zona della 28 bis, per la realizzazione di una country house e di un autolavaggio, località Casal Bianco, sezione Marco Simone, come da accatastamento. E sono stati sospesi con ordinanza dirigenziale dell’Area IV del Comune di Guidonia, quella dell’Urbanistica, la numero 58. Un esposto arrivato alla Soprintendenza Archeologica del Lazio per un terreno, quello dei lavori, sottoposto in parte al vincolo archeologico dell’area. La nota prot. MBAC-SAR-LAZ n. 2224 del 12/02/2016 è del Ministero dei beni e delle attività culturali – Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale: con questa viene fatto sapere al Comune della segnalazione, “per lavori ricadenti nella località in oggetto, consistenti in ristrutturazione di un casolare, sistemazione esterna del medesimo mediante muri di contenimento e nuova strada di accesso, sbancamento del terreno, eseguiti in assenza di parere endoprocedimentale di competenza”, si legge nell’ordinanza. Tanto basta per un sopralluogo che si è tenuto il 4 marzo, presenti il dirigente all’urbanistica Angelo De Paolis, insieme alla Polizia Municipale e a Zaccaria Mari, funzionario della Soprintendenza: durante il controllo “si è rilevato che le opere realizzate nel lotto sopra citato ricadono nella fascia di tutela paesaggistico-archeologica riportata nella tavola “B” del P.T.P.R. (“bene lineare” tl0329; antico tracciato Via casal Bianco), per le quali non risulta essere stato richiesto il preliminare parere di competenza della Soprintendenza archeologico-paesaggistica”. Questo quindi il problema: occorreva il parere, che non è stato richiesto. L’ordinanza dispone la sospensione dei lavori “fino all’emanazione di provvedimenti conseguenti”. Una ordinanza che rischia di avere risvolti anche all’interno della giunta comunale: affittuario del terreno – così la definizione dell’ordinanza – risulta essere infatti il marito dell’assessore all’Urbanistica Federica Ieraci, in carica da marzo 2015. Voci dal palazzo raccontano di una valutazione su eventuali dimissioni da parte della delegata in merito alla vicenda, per riflettere su un possibile conflitto di interessi. Momento di riflessione confermato anche dall’interessata, raggiunta telefonicamente. La voce ha preso quota già dalla mattina di lunedì, si attendono quindi novità a breve.
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