“Vogliono vendermi questi a non so chi, e non so come fare ad andare via”: organizzazione criminale scoperta dai Carabinieri di Tivoli

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Primo Piano da Yari Riccardi

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Tratta di esseri umani e sfruttamento della prostituzione. Una vera e propria organizzazione transnazionale è quella scoperta dai Carabinieri della Compagnia di Tivoli. Nella mattina di venerdì 27 marzo i militari hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 3 cittadini romeni (due uomini ed una donna), ritenuti responsabili a vario titolo per la costituzione di questa rete criminale. Un indagine iniziata da un anno, con il nome “Hybris”, e che ha avuto l’obiettivo di mettere un freno al dilagante fenomeno della prostituzione di ragazze dell’Est Europa lungo la Via Tiburtina, nel quartiere romano di Settecamini: da marzo 2014 ad oggi è emersa questa associazione per delinquere, formata dai tre indagati e da altri individui residenti all’estero, finalizzata alla tratta dalla Romania all’Italia di giovani donne da avviare alla prostituzione, con relativo sfruttamento delle ragazze, di età compresa tra i 19 ed i 26 anni, che popolavano la Tiburtina già dalle ore serali.
Emergono i dettagli dell’indagine: le giovani venivano reclutate dai due uomini direttamente in Romania, tra famiglie in stato di grave disagio economico: si svolgeva una vera e propria contrattazione, tra i membri dell’organizzazione in loco e i mariti e i fidanzati delle ragazze, con l’obiettivo di spartire gli utili dell’attività di meretricio. La donna indagata aveva le funzioni di cassiera e di ‘istruttrice’, mostrando alle ragazze le postazioni dove adescare i clienti, acquistare loro abiti succinti ed insegnare “i trucchi del mestiere” per attirare l’attenzione dei clienti ed aumentare i profitti. Nel caso le ragazze non fossero idonee, venivano rimandate in patria o vendute – termine mai così azzeccato – ad altre organizzazioni criminali operanti nel territorio nazionale. Nonostante l’esiguo numero, l’organizzazione era ben organizzata: avevano addirittura la disponibilità di appartamenti dove ospitare le ragazze e mezzi per accompagnarle nelle postazioni dove prostituirsi che da quanto emerso nel corso delle indagini erano oggetto di una vera e propria spartizione territoriale con altre prostitute.
Sui metodi di tale associazione, lasciamo parlare gli stralci delle intercettazioni messe a disposizione dai Carabinieri.

Conversazione in cui una delle giovani prostitute racconta ad un’amica delle violenze subite da un cliente per non aver voluto sottostare ad alcune sue richieste di tipo sessuale

[“Io non ho voluto, e lui diceva, si, si che lo faccio, e non so che… e ho detto di no. Mi ha dato due schiaffi e mi ha buttato giù dalla macchina, mi ha preso anche i soldi…”]

Conversazione in cui uno degli appartenenti all’organizzazione si lamenta con il compagno di una delle prostitute dello scarso rendimento della ragazza

[“Come tutti fanno questo lavoro, tutta la gente che è qui questo fa… si deve accomodare anche lei fratello, se vuoi fare qualcosa, se no io, ti ho detto io mi prendo i miei soldi che ho speso, il bagaglio e alla stazione, pullman e a casa, la aspetti.”]

Conversazione in cui uno degli appartenenti all’organizzazione parla con il compagno di una delle prostitute della ripartizione degli utili

R: Aspetta che ti dico di preciso quanto si è speso fratello, credimi non mi interessa un euro ne da te ne da lei, capisci? Ti dico di preciso quanto si è speso. Si sono spesi 450 euro per il viaggio, si? Ti ho dato 200 euro a te in tasca.
M: Si.
R: Cosi… ho speso 25 euro quello che le ho preso da… 30 o 40 quello che ho speso in vestiti, e quello che sarà da oggi in poi le ho detto, ti tieni in inventario, scrivi su un foglio, ho parlato con lei da questa mattina. Oggi quanto si e fatto? Questo, nella prima sera non dico niente. Si. Ogni sera ti scrivi sul foglio quanto fai, io ti dico le spese che ci sono e che vedi pure tu con i tuoi occhi, il lunedì, lunedì tracciamo la riga e ti prendi quello che hai da prendere.

Conversazione di una delle prostitute con un’amica in relazione ala sua imminente cessione ad un altro gruppo criminale

[Vogliono vendermi questi a non so chi, e non so come fare ad andare via]

Conversazione in cui uno degli appartenenti all’organizzazione parla con il compagno di una delle prostitute in relazione all’aborto della ragazza che la costringerà a non prostituirsi per alcuni giorni con successiva perdita di denaro

R: Vado a fare l’aborto lunedì qui?
I: Si, si se vuole si, ma che dopo non stia molto a casa e… non so io per quello dicevo.
R: Mhhhh.
I: Come dici tu che è meglio.
R: Credi che a me mi conviene che sta a casa?
I: Ho detto che non è bene e per quello…sono soldi investiti … e ho pure io bisogno.. e hai pure tu bisogno .. e sono soldi investiti e io non voglio investire per poi stare e non avere niente .

Raccontano tutto le intercettazioni, molto meglio di noi.

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