Non hanno neanche fatto in tempo ad aprire. Nessun taglio del nastro, nessuna inaugurazione in grande stile, come spesso accade quando si realizzano fatti così importanti per un quartiere. Ore 9 di martedì 3 marzo, a Tivoli Terme, in via Don Minzoni, ha ripreso l’attività della delegazione decentrata dell’Anagrafe del Comune di Tivoli, aperta il martedì dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 17 e il venerdì dalle 9 alle 12: si apre la porta ed ecco già pronte 10 persone, almeno, alle prese con documenti e richieste. “L’ufficio apre – ha spiegato il funzionario responsabile, la Dr.ssa Ester Caterina Mancini – offrendo un servizio completo: anagrafe, cambi di residenza, dichiarazioni sostitutive, atti di notorietà e certificazioni: basta vedere l’immediata affluenza, era una vera esigenza della popolazione di Tivoli Terme”. Tutto accade sotto lo sguardo dei due consiglieri comunali del Movimento Tivoli Terme, Maurizio Conti e Simone Cavallo, che hanno dato corpo ad un importante impegno preso durante la campagna elettorale che ha portato Giuseppe Proietti a Palazzo San Bernardino. “Intanto – spiega Conti – ci teniamo a ringraziare tutti i ragazzi del Movimento, per il loro sostegno e per la forza che ci danno. Oggi diamo corpo a un impegno elettorale preso con i cittadini: mettere nuovamente le periferie al centro del nostro progetto amministrativo. La riapertura della delegazione di Tivoli Terme e quella prossima di Villa Adriana è un segno tangibile del lavoro che stiamo facendo”. A Conti fa eco Cavallo. “Quello che ci sentiamo di dire è che non abbiamo finito qui: oggi vediamo i risultati di una battaglia elettorale che abbiamo portato avanti da anni. Il nostro grazie va al Sindaco e all’amministrazione, alla Dr.ssa Mancini e ai suoi collaboratori”. A salutare la nuova apertura c’era anche il presidente del Consiglio Comunale di Tivoli Andrewa Napoleoni, che ha parlato di una “risposta adeguata ai bisogni dei cittadini, ed è solamente un punto di partenza. Gli uffici aumenteranno ben presto la quantità dei servizi offerti, anche in termini di automazione e dematerializzazione. Un plauso particolare al personale amministrativo, che sta dimostrando giorno dopo giorno di rispondere adeguatamente ai nuovi standard di qualità ed efficienza che questa amministrazione sta cercando di implementare”. Il via vai di gente è continuo, e festoso. Giovani e meno giovani, uomini e donne: sembrava un miraggio dopo la chiusura di tanti anni fa. Oggi si può evitare di andare a Tivoli per un documento.
Tivoli Terme: un percorso di rinascita. Con Conti e Cavallo abbiamo fatto un giro per le strade del quartiere, toccando con mano gli interventi che il Comune di Tivoli sta portando avanti. Dalla piazzola presidiata dall’ASA di via Orazio, “prima una discarica a cielo aperto”, spiega Simone Cavallo, che ora è punto di riferimento per la raccolta differenziata da parte dei cittadini. L’addetto presente ci racconta che, dopo aver aiutato un tipo a gettare i rifiuti nel contenitore adatto, questo ha deciso di gettare altri rifiuti, in particolare polveri, sul prato, incurante dell’avvertimento del personale presente. “Il signore in questione deve sapere che abbiamo segnato la sua targa, e che una multa non gliela toglie nessuno”. Il nostro giro ci porta nella zona delle Pantane, inserite finalmente negli itinerari della CAT, e nel cantiere dei lavori per la nuova zona mercatale, che si sposta dal parcheggio del centro commerciale Le Palme e arriva nello spazio che va da Piazza Bartolomeo della Queva a Piazza Catullo. “E giusto lunedì hanno iniziato i lavori per l’illuminazione a Led sulla Tiburtina – spiega Conti – sulla linea di quanto EnelSole ha fatto a Villalba”. La nuova illuminazione coinvolgerà per il momento il tratto della Tiburtina che va da via dell’Aeronautica all’altezza di via Nicodemi e dal distributore Q8 fino al ponte della ferrovia. Il nostro giro ci porta davanti l’ufficio postale, dove nella giornata di mercoledì verrà installato un albo pretorio, e dove Cavallo ci racconta della forte diminuzione delle presenze di Rom nel campo di Stacchini “senza azioni di forza che poco senso hanno in questi casi”. Il ritorno in via Don Minzoni, oltre che costellato di soste per via delle numerose richieste dei cittadini di Tivoli Terme ai due consiglieri, ci porta a parlare con un barista. “In sette anni che sto qui, sarà la prima volta che vedo la strada pulita. E pensa che c’è gente qui che si lamenta anche della spazzatrice. Troppa fatica spostare la macchina un po’ più in là, che scherzi?”. Alla fine del tour, resta una sensazione. E’ chiaro che molto c’è ancora da fare, ma l’aria che si respira a Tivoli Terme è davvero nuova. Si vede forse per la prima volta la presenza di una amministrazione comunale. Piccoli passi, poche parole. Alla fine contano i fatti. E già che due consiglieri comunali girano per le strade, mettendoci la faccia, è una fatto. Come è un fatto la riattivazione del circolo virtuoso di una cittadinanza attiva. Ieri c’erano persone a potare rami degli alberi troppo bassi. Non operai. Persone. Che potevano puntare il dito, e lamentarsi. Invece hanno messo guanti e cesoie. Il futuro di qualsiasi posto al mondo passa anche per queste buone pratiche.
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