Tivoli. Bilancio positivo per la Fiera di San Giuseppe

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Primo Piano da Yari Riccardi

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Non un rito obbligatorio in quanto tradizione, ma un avento ultracentenario che sia leva di sviluppo economico per Tivoli, puntando ad un miglioramento dell’offerta commerciale, una dislocazione degli stand funzionale al rilancio di quartieri della Città da sempre dimenticati. Questa è la visione della Fiera di San Giuseppe da parte dell’amministrazione comunale di Tivoli. A fare un bilancio del post 19 marzo è l’Assessore al Commercio Serafino Caucci, che disegna anche il futuro degli eventi per il territorio. “L’assessorato che ho l’onore di dirigere intende promuovere ulteriori  – ha spiegato l’assessore – eventi sul territorio, con particolare riferimento a Tivoli Terme e a Villa Adriana, realizzando per la prima volta un circuito fieristico locale in grado di attirare anche i cittadini della provincia di Roma e della Capitale ai quali vogliamo inviare un messaggio di qualità, ospitalità e di organizzazione che li convinca in futuro a frequentare Tivoli con sempre maggiore assiduità”. Tante le persone che hanno affollato le vie di Tivoli il giorno della Fiera, giorno tra l’altro infrasettimanale. “Per noi è motivo di grande soddisfazione che ci spinge a fare ancora meglio per il prossimo anno. Come noto il settore delle Fiere locali è in forte crisi a livello nazionale mentre i dati provvisori relativi agli incassi raccolti tra gli operatori commerciali che hanno partecipato alla Fiera sono più che soddisfacenti. Un ringraziamento particolare alla Sig. Musizza, Consigliere del Sindaco per la materia, agli Uffici e a tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita dell’evento”. Analisi dettagliata quella effettuata da Gabriella Musizza, consigliere del sindaco Proietti per i mercati. Oltre alla modifica del percorso e di parte dei generi merceologici proposte, “è stato dato molto risalto al settore dell’artigianato e dei prodotti tipici che hanno occupato le piazze Campitelli, la Scalinata Roesler Franz, piazza Colonna, via Palatina e piazza Plebiscito. In totale i posti, tutti occupati, erano 180 circa 30 in più rispetto all’ultima edizione. Un altro aspetto che è stato curato sono stati i trasporti, grazie alla Cat e al consigliere del sindaco Francesco Campi, le autolinee hanno offerto il servizio gratuito di trasporto nell’intera città. Anche l’Asa ha partecipato attivamente all’organizzazione della fiera con le postazioni di raccolta differenziata dislocate su tutto il percorso ed evidenziate sia nel volantino che nei manifesti promozionali della fiera”. Un immagine che l’amministrazione sottolinea particolarmente è quella degli operatori ASA pronti a lavorare già dalla fine della fiera. “I visitatori sono stati circa il 35% in più rispetto alle ultime edizioni, la grande affluenza non ha comunque creato problemi di viabilità grazie al fatto che il posteggio del lunganiene era libero da banchi. La prossima edizione, visto il successo di questa sarà sicuramente più grande e stiamo lavorando per ottimizzare il percorso e allargarlo anche alle altre piazze del centro storico dove attualmente ci sono dei lavori in corso. Verrà dato ancora più risalto al prodotto tipico tiburtino e all’artigianato oltre alla creazione di un area completamente dedicata agli espositori di usato. Insieme all’Assessore al Commercio Serafino Caucci stiamo già lavorando anche per il rilancio commerciale della nostra città. Da parte mia voglio ringraziare gli uffici della polizia municipale, commercio, cosap, l’Asa e la Cat per il grandissimo lavoro svolto”.

Soddisfazione anche per un operatore storico della fiera, Claudia Santucci, presente nelle ultime 18 edizioni.  “Faccio i complimenti agli organizzatori. C’è stata molta affluenza, forse perchè la Fiera era riunita tutta nella zona del centro. L’idea di valorizzare il centro storico mi sembra ottima e ha dato i suoi risultati”.

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