“É singolare il nuovo modello di gestione del personale della giunta Marino, che comincia a riguardare anche la dirigenza dell’ente”, esordisce Roberto Betti, della USB di Roma Capitale. “É di ieri la notizia della defenestrazione della dirigente delle Risorse Umane, Antonella Caprioli, cui si deve l’ispirazione dell’atto unilaterale, che ha sconvolto il contratto decentrato del Comune di Roma, e della pre-intesa, da noi fortemente avversati”.
“Questa notizia – continua il rappresentante USB – fa il paio con l’attacco di qualche giorno addietro, messo in atto dalla coppia Marino-Sabella contro i dipendenti capitolini, rei, secondo i due amministratori, di aver incrementato il numero delle giornate di malattia della durata di un solo giorno”.
Precisa Betti: “Abbiamo già evidenziato che le malattie di un giorno sono aumentate per effetto di disposizioni legislative e contrattuali, che hanno eliminato la possibilità di fruire di permessi orari per effettuare visite mediche, obbligando i lavoratori a dover presentare un certificato medico per tali necessità”
“Ma questo inutile polverone si spiega meglio ora – evidenzia il sindacalista – che con la scusa di un protocollo con l’Inps finalizzato a controllare meglio le malattie dei dipendenti, si prende attraverso un comando una dirigente dall’INPS proprio per affidarle la guida delle risorse umane di Roma Capitale”.
“L’USB e la cittadinanza tutta si stanno opponendo ai grandi e piccoli soprusi messi in atto ogni giorno da questa Amministrazione e il prossimo 19 marzo saremo in piazza del Colosseo contro le politiche di bilancio lacrime e sangue”, conclude Betti.
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