L’AS.I.A/USB lancia un grido di allarme di fronte al Bilancio 2015 di Roma Capitale: non sono previste risorse per l’edilizia pubblica, non si contrasta la politica di privatizzazione del patrimonio abitativo degli enti previdenziali, non si ripristina certezza e legalità per gli inquilini dei piani di zona, né si dà attuazione al piano per l’emergenza casa della Regione Lazio. Si continuano a sprecare fondi senza una politica organica, invece di prevedere un intervento che rompa con la logica di speculare sull’emergenza.
“La questione della casa – afferma Angelo Fascetti, dell’AS.I.A/USB – è il banco di prova di tutte le amministrazioni di Roma, ed anche la giunta Marino si sta dimostrando come le precedenti. Gli sfratti continuano ad essere all’ordine del giorno, colpendo le fasce sociali più povere. E con l’attacco che il Governo sta portando agli inquilini delle case popolari la situazione diventa drammatica”.
“Il Comune – prosegue Fascetti – dovrebbe curarsi della manutenzione delle case popolari, che invece continuano ad essere spesso fatiscenti. Più volte abbiamo segnalato che questa potrebbe rappresentare anche un’occasione per creare posti di lavoro, ma siamo rimasti inascoltati”.
“Anche noi saremo in piazza il 19 marzo, per rimettere il diritto all’abitare tra le priorità politiche della città. Ci sono migliaia di persone che a Roma si vedono negato questo diritto elementare e il Bilancio 2015, già pesantissimo sul tema dei servizi sociali, non può trascurare questa emergenza sociale della capitale”, conclude Fascetti.
L’AS.I.A/USB parteciperà inoltre all’assemblea indetta a Roma sabato 14 marzo alle ore 10.00, presso la Casa delle Culture, in via di san Crisogono 45, per preparare la mobilitazione #Romanonsivende insieme ad altri movimenti ed associazioni della città
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