“Abbiamo fatto chiarezza sulla vicenda del luogo di culto islamico a Monteverde, esaminando tutta la documentazione in possesso dell’amministrazione municipale, alla luce delle norme vigenti. Ora, assieme al consigliere regionale Fabrizio Santori, andremo avanti rivolgendoci alle autorità competenti, anche per chiarire tutti gli aspetti legati alla sicurezza dello stabile e del territorio”. Lo dichiara in una nota Marco Giudici, consigliere e presidente della Commissione trasparenza del Municipio XII, a margine della seduta della commissione trasparenza convocata sul tema del centro culturale islamico alla circonvallazione Gianicolense 223.
“Dalla documentazione esaminata abbiamo verificato che l’associazione, costituita con la finalità di “promuovere una migliore conoscenza della fede islamica e delle sue credenze”, sta effettuando dei lavori edilizi ed eserciterà la propria attività nei locali che conduce in locazione. Il vero problema nasce dalla legge 383/2000, grazie alla quale le associazioni di promozione sociale possono svolgere la propria attività all’interno di un locale, derogando alla normativa urbanistica vigente in tema di destinazione d’uso. Tuttavia, questa delle associazioni che nascondono luoghi di culto non è solo una prassi, ma una strategia consolidata diffusa su tutto il territorio nazionale. Un problema molto attuale, peraltro affrontato dalla dottrina giuridica e dalla giurisprudenza”.
“Pare, quindi, che la presidente del Municipio XII Cristina Maltese, che in passato ha rassicurato i cittadini sulla regolarità dei permessi, abbia raccontato solo una parte della storia, nascondendo l’altra parte, quella più importante. E’ chiaro che il comportamento omertoso del centrosinistra di fronte ad un’iniziativa così rilevante che tocca il territorio del Municipio XII è da totali irresponsabili. Penseremo noi a fare chiarezza”.
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