Niente sorprese dal Comune di Guidonia. Come previsto, ecco l’area nuova per l’amministrazione di Guidonia. L’ufficialità è arrivata oggi: nasce l’area “Sviluppo Economico e Lavoro”. Settore di ampio raggio – forse un po’ troppo? – che racchiude aree cruciali per l’amministrazione Rubeis, quelle sulle quali praticamente il sindaco si è giocato la rielezione.
Settore che, come previsto, avrà un assessore della componente di Marco Bertucci – di fatto composta da lui e da Anna Maria Vallati – a questo punto ex Presidente del Consiglio Comunale: lavoro, attività produttive ed estrattive, industria, artigianato, fondi europei e impianti produttivi, grandi eventi (ma con delega: restano a cura del Settore Cultura i grandi eventi culturali cittadini), sport, “un comparto per dare slancio all’economia che ricalcherà – fanno sapere da Palazzo Matteotti – nelle deleghe l’innovativo assessorato di nuova costituzione”.
Giochi di equilibri per una crisi particolarmente d’impatto, e rotazione dei dirigenti: il nuovo assetto della struttura comunale si inserisce nelle regole dell’anticorruzione comunale.
I Dettagli. Ci sarà una guida unificata del settore “Risorse finanziarie” e dell’area “Affari generali e personale”, sia sotto il profilo amministrativo che assessorile, con il dirigente Gilberto Pucci a capo della struttura e Adriano Mazza come delegato del sindaco che conferma così la sua presenza in Giunta e segnando l’uscita dall’esecutivo di Anna Angelini. Per la Angelini che esce, entra Cerroni – dovrebbe entrare, previa votazione, non va dimenticato – sulla poltrona della Presidenza del Consiglio Comunale. Il Demanio e Patrimonio ‘entra’ nella nuova area, pur continuando ad essere settore autonomo sotto la responsabilità di Paola Piseddu. Giovanna Recchia resta dirigente all’Ambiente, e Morena Boleo delegata del sindaco al settore. Immutato il settore Pubblica Istruzione e Cultura, dove restano Andrea Di Palma (assessore e vicesindaco) e Gerardo Argentino dirigente: il settore perde lo Sport (quello extra scolastico) ma prende il Turismo, mantenendo inoltre la gestione delle palestre comunali, quindi dello sport scolastico. Stesso assetto ai Lavori Pubblici, dove resta Angelo De Paolis come dirigente ad interim e Ernelio Cipriani assessore. Resta un nodo da sciogliere, di fatto quello della discordia. Parliamo del settore Urbanistica e Pianificazione. “Per il dirigente in carica Umberto Ferrucci, che erronee informazioni di stampa hanno già dato come sospeso, è in realtà in corso un procedimento aperto il 19 febbraio che entro trenta giorni potrebbe portare all’adozione di un provvedimento – Decreto di sospensione – da parte del sindaco”. Questo il chiarimento nella nota del Comune di Guidonia. “Al Segretario comunale Rosa Mariani andrebbe l’incarico ad interim per i settori in cui i dirigenti devono necessariamente ruotare, in attesa del riequilibrio del personale dirigenziale attualmente sottodimensionato. A lei la guida pro tempore dei Servizi sociali e della costituenda Area IX”. I nomi per l’Urbanistica e per la nuova area arriveranno a stretto giro di posta.
Occasione persa? Nessuna sorpresa dunque rispetto alle previsioni delle scorse settimane: immutati i nomi per buona parte della giunta, mentre la nascita della nuova area, piena di attività non proprio omogenee, impone riflessioni proprio per la mancanza di omogeneità. Suona particolarmente significativa il ruolo decisamente preponderante dato a Pucci, che di fatto non è inserito nel processo di rotazione, pur se alle Finanze da tempo, e a Rosa Mariani, che avrà bisogno di numerose energie per fare il segretario generale, il dirigente ai Servizi Sociali e quello dell’area IX: pro tempore o no, forse sui dirigenti il lavoro poteva essere più approfondito, qui sembra solamente abbozzato. Analizzando quanto emerso dal Palazzo, la rotazione coinvolge solo Gerardo Argentino. A questo punto siamo obbligati ad usare le virgolette quando parliamo di ‘rotazione’, perché, di fatto, non c’è stata. Perchè se riguarda una sola persona, di ‘rotazione’ proprio non si può parlare. Occasione persa un po’ per tutti.
I nodi da sciogliere. A livello di equilibri, e quindi di politica spicciola, il ritorno in consiglio di Bertucci aggiunge forza alla maggioranza di Rubeis. E questo, probabilmente, era l’obiettivo principe di una crisi ‘studiata’ – viste le difficoltà talvolta evidenti della maggioranza in consiglio comunale – piuttosto che voluta: sarà tuttavia molto interessante vedere l’impatto del ritorno di Bertucci nel ruolo di consigliere, viste le tensioni che gli spifferi provenienti dal Palazzo hanno raccontato tra lui e parte della maggioranza. Il nodo da sciogliere, quello classico delle crisi delle giunte di Guidonia, l’Urbanistica, diventa davvero cruciale, viste le voci di questa mattina che parlavano di una frattura con il gruppo di Mazza, Morelli e Tortora. Un modo per ricomporre eventuali traumi potrebbe essere quello che in queste ore è trapelato, per ora voce, ma in futuro chissà. Parliamo dell’ingresso in giunta di Marianna De Maio al posto di Marco Berlettano, che non è neanche nominato nelle aree e nelle deleghe: l’ingresso della De Maio permetterebbe al trio ‘MazzaMorelliTortora’ di portare un uomo in assessorato, come da loro auspicato. Si vedrà. Intanto, la crisi si ricompone un pezzetto alla volta. Diciamo che Guidonia e la sua politica non si distinguono per l’effetto sorpresa. O forse sì, sorprese al contrario. Tutto cambia, affinchè non cambi nulla. La ‘rotazione’ dei dirigenti è un esempio perfetto. O forse è stata solo una burla, tanto per stemperare gli animi roventi di questi giorni.
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