C’è tutta la visione pirandelliana dell’uomo all’interno dell’opera ‘Il Berretto a Sonagli’, sul palco del Teatro Imperiale di Guidonia il 20 e il 21 marzo, con la regia di Francesco Bellomo e la presenza di Pino Caruso, un autentico maestro delle scene. Un ‘pupo’ stritolato dal filo delle convenzioni, l’apparire che conta più dell’essere. Tutto viene riconfermato, portando con sè molte ipocrisie della società, di ieri come di oggi: la verità che diventa variabile, per giunta secondaria, e realtà e apparenza che si confondono nella storia che vedrà protagonista Pino Caruso, una vicenda di adulterio ambientata nell’immediato dopoguerra in una cittadina della Sicilia, con la signora Beatrice Fiorica, moglie di uno dei notabili del luogo, che vuole cogliere in flagrante il marito, sospettato di avere una tresca amorosa con la giovane moglie dello scrivano Ciampa.
«La società – dice in proposito il regista Bellomo – costringe gli individui ad apparire rispettabili, obbedendo a precisi codici di comportamento; in realtà tutto è permesso purché si salvino le apparenze». Datata 1916 la commedia di Pirandello prende spunto da due novelle ‘La verità’ e ‘Certi obblighi’, scritte dallo stesso grandissimo letterato siciliano.
Date & Orari
20/03/2015: 21.00
21/03/2015: 17.00 – 21.00
.
Condividi