La notizia arriva nella prima mattina di venerdì, ma il fatto accade nella notte. Gli installatori degli ormai famosi impianti a biomassa previsti tra Guidonia, Fonte Nuova e Sant’Angelo Romano stanno facendo il passo indietro, e si dicono “non più interessati alla realizzazione degli impianti, rinunciando alle autorizzazioni emesse dalla Provincia di Roma”. A renderlo noto è il Comitato Popolare che da subito si è mobilitato contro le strutture. “Abbiamo acquisito stanotte – si legge in una nota – direttamente dalle mani di uno di essi, sopraggiunto inaspettatamente in assemblea popolare, copia della documentazione, che verrà subito prodotta alla Provincia di Roma dagli stessi installatori, in cui è scritto che rinunciano alle autorizzazioni rilasciate e non sono più interessati all’installazione degli impianti”. Il coronamento di mesi di mobilitazioni e proteste, che termineranno nel momento in cui il Comitato avrà in mano la documentazione firmata e timbrata da Palazzo Valentini per la presa d’atto. In quel momento si realizzerà l’annullamento delle autorizzazioni, e la conseguente fine dell’incubo. “Come successo prima di noi a Carpi, dopo ampia mobilitazione dei cittadini ha prevalso la presa di coscienza ed il rispetto degli installatori verso la popolazione”. Chiudiamo con una frase che ci sembra possa rappresentare perfettamente questa storia, almeno oggi. “Tutto l’Universo cospira affinché chi lo desidera con tutto sé stesso possa riuscire a realizzare i propri sogni”. Stavolta pare che l’Universo abbia cospirato davvero bene.
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