“La Croce Blu si tinge di Rosa”. Questo il titolo del convegno che sarà realizzato dall’associazione di Guidonia in aprile, con la presenza di numerosi esperti del mondo della sanità, del sociale, della cultura, della politica e della giustizia. Tutti presenti per un progetto, quello dell’Ambulanza Rosa, che trova concretezza: è infatti in arrivo il mezzo che sarà utilizzato per l’iniziativa, che ha già ricevuto numerose e prestigiose richieste di patrocinio da importanti Enti Istituzionali, ed ha come testimonial il volto di Nathalie Caldonazzo. Un progetto che assume un particolare significato nel giorno della Festa della Donna: una ambulanza dedicata all’emergenza – sarà in servizio a Roma – con una particolarità, l’intervento nei casi di violenze e maltrattamenti sulle donne, ma non solo anche nei momenti di felicità come la nascita di figlio. Assistenza continua, dal trasporto all’arrivo in ospedale, sia sanitaria che psicologica, per essere un punto di riferimento per tutte le donne non curando solamente le ferite fisiche, ma anche quelle più nascoste e dolorose dell’anima. Ferite che hanno dei numeri spaventosi: secondo il ministero delle Pari Opportunità, la violenza sulle donne ha provocato 157 omicidi in Italia nel 2010 e 108 nei primi dieci mesi del 2011 (erano 173 le donne uccise nel 2009). Secondo i dati forniti dalla Polizia di stato riguardanti i reati denunciati in Italia con vittime di sesso femminile nel 2010 quasi 23 milioni di donne hanno dichiarato di avere subito lesioni personali, quasi 7 milioni percosse e 3,5 milioni violenze sessuali” (fonte: Redattore Sociale). Violenza come fenomeno in crescita, al quale mettere un freno e al quale proporre soluzioni che vadano a tutelare in primo luogo la dignità delle donne. L’Ambulanza Rosa rientra proprio in questa seconda opzione. Ora c’è il mezzo: e annunciarlo l’8 marzo offre alla ricorrenza un valore ancora più importante e suggestivo.
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