Roma. Titolare di distributore di benzina riforniva clienti anche di droga

In Cronaca & Attualità da Roma Est Magazine Commenti

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Aveva escogitato un sistema originale per “battere” la concorrenza, il titolare di una pompa di benzina di Valle Aurelia.

Infatti R.L. 34enne romano, riforniva gli automobilisti non solo di carburante, ma a chi ne facesse espressa richiesta, anche di droga.

Questo è quanto hanno scoperto gli investigatori del Commissariato Trevi, diretto dal dr. Lorenzo Suraci, nel corso di alcuni controlli all’interno di locali notturni nella zona del centro storico.

Qui, infatti, R.L. teneva i contatti con i tossicodipendenti che venivano poi invitati a “rifornirsi” con l’auto presso il distributore da lui gestito.

Gli agenti della Polizia, nel corso di alcuni appostamenti hanno notato che alcuni automobilisti si recavano all’interno degli uffici per effettuare i pagamenti però senza aver fatto il pieno.

Alla consegna del denaro, seguiva una stretta di mano.

Nel pomeriggio di sabato, appena arrivato al posto di lavoro a bordo di uno scooter, il 34enne ha estratto un borsone dal vano sottosella una borsa a tracolla, che ha poi riposto all’interno di un cassetto dell’ufficio.

Immediato il controllo degli agenti che nella borsa hanno trovato 3 involucri di cocaina e 2100 euro.

In un cassetto, i poliziotti hanno trovato e sequestrato una banconota da 50 euro falsa ed un notebook con riportati nomi e cifre, riconducibili all’illecita attività di spaccio.

All’interno dell’appartamento di R.L., a Castel di Leva, gli agenti hanno trovato altri 60 grammi di cocaina, 1 kg e 850 gr. di hashish, un bilancino di precisione e 100 euro falsi, nascosti in camera da letto.

Nell’appartamento gli agenti del Commissariato hanno trovato anche due fucili automatici e una doppietta, che sono stati posti sotto sequestro.

Sono stati 4 i locali chiusi dalla Polizia nel centro storico nel corso dei controlli negli ultimi 10 giorni.

Uscite di sicurezza inesistenti, mancato rispetto della normativa antincendio, bar e ristoranti trasformati in discoteche ed in alcuni casi anche carenze igieniche, le irregolarità riscontrate nella maggior parte dei casi dagli agenti del Commissariato Trevi durante i controlli.

Senza tralasciare i rumori molesti lamentati dei residenti della zona durante le ore notturne a causa degli avventori che entrano ed escono dai locali, soffermandosi all’esterno con schiamazzi che impediscono il riposo durante le ore notturne.

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