Abuso d'ufficio, corruzione e accesso abusivo a un sistema informatico. Sono le ipotesi di reato prese in considerazione dal pubblico ministero di Roma Francesco Maiorano nell'ambito dell'inchiesta su presunte irregolarita' sui condoni edilizi che hanno determinato il sequestro di alcune migliaia di domande riguardanti la sanatoria entrata in vigore nel 2003. Il magistrato sospetta che attraverso l'accesso illecito al sistema informatico siano state compiute operazioni per modificare i dati contenuti nelle pratiche depositate nell'ufficio condoni del Campidoglio. All'inchiesta collaborano gli investigatori del gruppo anticrimine della Guardia di Finanza (Gat). Mentre prende l'avvio l'inchiesta affidata al pm Maiorano, sono gia' state definite altre indagini svolte dal pubblico ministero Sergio Colaiocco e Perla Lori che si sono occupati della posizione di vip accusati di presunte violazioni. Tra gli indagati anche la presentatrice televisiva Barbara D'Urso. Comparira' in giudizio il 30 maggio prossimo davanti al giudice monocratico.
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