Ricettazione e riciclaggio di autovetture rubate: arrestate 5 persone

In Cronaca & Attualità, Roma Est da Roma Est Magazine Commenti

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I Carabinieri della Compagnia di Velletri, ieri mattina, a conclusione di circa un anno di indagini, hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Tribunale di Velletri nei confronti di 5 persone, ritenute esponenti di un'associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione ed al riciclaggio di autovetture di provenienza furtiva. Il fulcro dell'attività associativa degli indagati – in totale 12, e che si erano dati ruoli diversi nella gestione del traffico – era quello di ricettare autovetture compendio di furti avvenuti all'interno di abitazioni private o in autosaloni e provvedere all'alterazione dei dati identificativi dei loro telai; a tali autovetture venivano poi artificiosamente attribuiti i dati identificativi di autovetture incidentate, ma del medesimo tipo, che l'organizzazione, attraverso i suoi tre principali esponenti, acquisiva dall'estero.
In buona sostanza, l'identità delle macchine estere incidentate veniva clonata ed attribuita a quelle rubate. Queste ultime poi venivano rivendute sul mercato nazionale ed estero, verosimilmente quello nordafricano. Le attività investigative sono iniziate nell'estate del 2009, in occasione di un furto di sei autovetture e targhe avvenuto in un autosalone di Velletri. Analogo furto era avvenuto peraltro pochi giorni prima in un altro autosalone di Fiumicino. Dopo pochi giorni fu individuato un garage di Velletri quale possibile deposito dei mezzi rubati: una perquisizione confermò tale ipotesi e portò al sequestro di tre mezzi rubati in diverse circostanze, tra i quali figurava una delle autovetture rubate nell'autosalone di Velletri.
I successivi approfondimenti, particolarmente complessi e svolti anche con l'ausilio di numerosi tecnici e specialisti del settore automobilistico a livello nazionale, hanno permesso dapprima di individuare negli odierni indagati i soggetti che gestivano la ricettazione dei veicoli rubati, e successivamente di scoprire in una carrozzeria di Amaseno (FR) il covo nel quale avveniva materialmente l'opera di riciclaggio. Il sequestro della carrozzeria, avvenuto a seguito di perquisizione, permise di ritrovare tutti gli attrezzi che venivano utilizzati per cancellare i numeri di telaio sulle macchine rubate e per ribattervi sopra i numeri contraffatti.
Nella circostanza fu rinvenuta anche un'altra delle autovetture rubate dall'autosalone di Velletri, a conferma del coinvolgimento della carrozzeria nelle attività delle associazioni per delinquere. Nel corso delle indagini sono state sequestrate 25 autovetture, che in parte erano ancora detenute dagli indagati con lo scopo di svolgere le attività anzidette, e che in parte erano state invece già vendute ad ignari compratori.

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