Aveva sequestrato e abusato della sua ex compagna per mesi. A mettere fine all’escalation di violenze alle quali A.A., cittadino rumeno di 32 anni, sottoponeva la donna, gli agenti del Commissariato Primavalle, diretto da Gaetano Todaro. L’uomo, responsabile di sequestro di persona, riduzione in schiavitù, violenza sessuale aggravata e continuata, lesioni personali gravi e continuate e minacce, è stato bloccato lo scorso 24 marzo e sottoposto a fermo di indiziato di delitto. L’indagine è partita in seguito alla denuncia della vittima, una ragazza romena di 25 anni, che ha raccontato alla Polizia la triste vicenda di cui è stata protagonista. Aveva avuto una relazione con un connazionale, A.A., con il quale aveva anche convissuto per un periodo nel comune di Anguillara Sabazia.
Lo scorso mese di ottobre, dal giorno in cui aveva espresso la volontà di interrompere il rapporto e di trasferirsi in un’altra abitazione, l’uomo, trasformatosi in un aguzzino, ne aveva fatto un oggetto di sua esclusiva proprietà, sottoponendola a continue violenze fisiche e sessuali. Segregata, senza alcuna possibilità di uscire, non aveva contatti con alcuno se non con persone, del “giro” di A.A. Ormai completamente sottomessa doveva persino provvedere a medicarsi da sola le lesioni e le ferite causatele dalla furia incontrollata del suo carceriere. Solo verso la fine di dicembre, in un’occasione, le è stato concesso di recarsi al pronto soccorso ma durante la visita, per timore di ulteriori ritorsioni, aveva dichiarato di essere caduta accidentalmente. A gennaio, grazie all’aiuto di una conoscente di A.A. con la quale aveva stretto amicizia, la giovane è riuscita a fuggire e trovare asilo nell’abitazione di un’amica. Solo dopo essersi parzialmente ristabilita, ha trovato la forza di denunciare la vicenda alla Polizia. Acquisiti tutti gli elementi di prova, gli agenti sono andati presso il suo appartamento, al cui interno sono stati sequestrati una serie di oggetti che l’uomo, secondo quanto riferito dalla vittima, era solito utilizzare quando abusava di lei. Tra gli oggetti sequestrati anche una mazza da golf ed un grosso macete.
Condotto in ufficio A.A. pregiudicato sia in Romania che in Italia, al termine degli accertamenti è stato portato in carcere.
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