Palestrina, uccise la moglie a suon di botte: confermato il carcere

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Lo scorso 8 marzo, a Palestrina, aveva picchiato la moglie fino a provocarne la morte. Sabato scorso, il Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Tivoli ha emesso nei confronti dell’uomo, un cittadino romeno di 39 anni, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’uomo, accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati dalla morte della vittima, si trovava già in cella, arrestato dai carabinieri della compagnia di Palestrina la stessa notte in cui è stato ritrovato il cadavere della donna con evidenti ecchimosi su tutto il corpo. Le indagini svolte sul caso dai militari hanno appurato che le sevizie dell’uomo nei confronti della moglie andavano avanti da alcuni anni e non si arrestavano nemmeno di fronte alla figlia 15enne che tutte le volte tentava di fermare la furia cieca del padre, spesso in preda all’alcool. La salma della donna, dopo l’autopsia, è stata restituita ai familiari che la faranno traslare in Romania per la esequie che si terranno entro fine settimana.

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