Hanno sfidato la pioggia e sono scesi in piazza per protestare contro i tagli alla Cultura. Cosi centinaia di manifestanti hanno aderito alla manifestazione "abbracciamo la cultura' sit-in che si è svolto sotto al Colosseo indetto dalla Cgil e al quale hanno partecipato anche altre associazioni come Legambiente. Sotto all'anfiteatro Flavio moltissimi fratini arancioni hanno colorato la protesta. "La vera terra dei barbari non è quella che non ha mai conosciuto l'arte ma quella che disseminata di capolavori non sa nè apprezzarli né conservarli", è la frase di Marcel Proust scelta come leit-motiv dell'iniziativa. "Per una politica condivisa dei beni culturali e che affermi la priorità nello sviluppo economico e culturale del paese per dare dignità al lavoro di tutti gli operatori del settore attraverso il riconoscimento legislativo e contrattale; per garantire la qualificazione delle imprese che intervengono sul patrimonio culturale" alcuni degli obiettivi della campagna portata avanti dai manifestanti. Ha chiuso la manifestazione il segretario generale della Cgil Susanna Camusso. Al suo fianco erano presenti tra gli altri il direttore dell'Unità Concita De Gregorio, il segretario della Cgil Roma e Lazio Claudio Di Berardino, Roberto Di Natale presidente della Fnsi. "La battaglia per la cultura è una battaglia per la libertà – c'è una cosa che lega le tante piazze del paese in cui oggi si manifesta per la cultura – ha detto la Camusso – c'è un'altra Italia, questa è un'altra Italia che vuole difendere la Costituzione, il lavoro e la dignità delle persone. Difendere la cultura significa dire che vogliamo un paese libero, democratico ed in cui si possa partecipare".
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