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Non un no alle macerie, quello della Regione. Ma un parere negativo alla richiesta “di cambio codice 20.03.99 avanzato dai proprietari della cava perché quel codice vale solo per l’emergenza terremoto che scade il 28 febbraio”, salvo naturalmente proroghe. Arriva una importante specifica dal consigliere comunale di Tivoli Gianni Innocenti in merito ai lavori per la discarica di macerie provenienti da Amatrice, iniziati in zona San Vittorino, a un passo da Villa Adriana. “Sembra che i proprietari – scrive Innocenti in una nota – stiano andando avanti con la convinzione di poter procedere in virtù di una vecchia autorizzazione del 2008 per il ripristino ambientale, per la quale negli anni successivi hanno richiesto diverse variazioni. Questa è la situazione”. Una situazione per la quale il Comune di Tivoli si è immediatamente attivato, in particolare, come avvenne nel 2012, con l’assessore alla Cultura Urbano Barberini. Da Innocenti arriva un avvertimento. “La questione non è chiusa e non dobbiamo abbassare la guardia. Ci vogliono far credere che si possa considerare ripristino ambientale il trattamento e il riempimento con i rifiuti provenienti dalle aree terremotate. Attività incompatibili con la tutela ambientale di quell’area così delicata dal punto di vista idrogeologico e culturale”.
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