La fine di un incubo. Un incubo durato troppi mesi. La Corte dei Conti ha detto sì al Piano di Riequilibrio del Comune di Guidonia, decisione attesa da tempo e che finalmente sana le casse dell’amministrazione. Ora non ci sono più scuse.
La nota della Corte è arrivata nella giornata di martedì 20 febbraio. “Nell’adunata camerale del 19 febbraio 2028 la Sezione ha esaminato il Piano, anche sulla base degli atti istruttori con il seguente esito: ammesso ad approvazione”.
In Comune arrivano così 26,5 milioni di euro (da restituire in 10 anni a zero interessi), fine di un iter iniziato durante il commissariamento – all’epoca le inevitabili “lacrime e sangue” – e proseguito dall’attuale amministrazione, che ha lavorato con gli uffici e con l’assessore al bilancio Alessandro Alessandrini sui numerosi atti – modifiche anche sostanziali – e sulle integrazioni richieste sia dal Ministero dell’Interno che dalla Corte dei Conti. L’obiettivo era quello di arrivare a una approvazione “certa”, che avrebbe finalmente messo un punto anche alle continue voci e ipotesi di dissesto paventate da alcune forze politiche come possibile soluzione al disastro trovato nelle casse comunali dai commissari prefettizi prima e dall’amministrazione del sindaco Barbet poi. Un disastro evidente e evidenziato dai continui ritardi nei pagamenti, vero e proprio leit motiv di questi mesi.
Arrivano i soldi ma il lavoro non può dirsi finito. “È un riconoscimento della bontà della nostra azione che ci dà slancio e che ci fa guardare al futuro con maggiore ottimismo. Ma non è finita: dobbiamo continuare a lavorare con serietà per onorare gli impegni previsti nel piano”, così l’assessore Alessandrini.
Ovviamente soddisfatto anche il sindaco Barbet. “Un risultato che la mia amministrazione e la Città di Guidonia Montecelio meritano pienamente:vedere messo nero su bianco in una nota ufficiale il coronamento del nostro impegno, dà la dimensione dell’impegno dimostrato e dell’immenso lavoro di ricostruzione che c’è ancora da fare”.
Ora, probabilmente, si inizierà a vedere la vera “qualità” dell’amministrazione del Movimento 5 Stelle. Tamponata l’emergenza, ora è tempo di governare. C’è una città che aspetta.
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