Non è stata una sorpresa. Ma di certo tempi e modi hanno riportato i riflettori sulla politica, quella locale, e sulle primarie del PD di Guidonia. Primarie che hanno ufficialmente il primo candidato, l’ex consigliere comunale Simone Guglielmo. “Desidero annunciare la mia decisione di volermi candidare alla carica di sindaco di Guidonia Montecelio alle prossime elezioni amministrative”: la notizia arriva attraverso una lettera aperta nella quale Guglielmo parla “agli amici di sempre ed ai nuovi, ai compagni di partito, di battaglie e di vita, a tutti coloro con cui ho avuto il piacere e l’onore di condividere tratti di strada,a tutti coloro che sognano una Guidonia pulita,sicura,solidale e vitale”. Un percorso politico che inizia 11 anni fa con la prima candidatura in consiglio comunale nelle fila della “fu” Margherita, oggi all’interno del Partito Democratico, e che ha portato Guglielmo a svolgere anche l’incarico di Coordinatore della Conferenza nazionale dei Consigli Comunali dell’ANCI. “Ho messo la mia professione, la mia azione ed il mio impegno al servizio della città dove sono nato,cresciuto e dove continuo a risiedere insieme alla mia famiglia, sempre ed unicamente perché animato da spirito di servizio – scrive Guglielmo – verso la comunità. La mia formazione, il mio retaggio socio culturale, la mia onestà ed il mio carattere mi hanno portato a praticare una politica mite, fatta fuori dal clamore e dal rumore della polemica. Fatta di rispetto, ma anche di decisioni convinte. Ho sempre agito nel pieno rispetto delle regole dettate dal mio partito di appartenenza ma al di sopra dei personalismi e di logiche di potere che sono in conflitto con il bene della comunità cittadina”. Sulle primarie l’ex consigliere si dice pronto per affrontare il percorso, “conscio delle difficoltà che tale scelta implica. Sono difficoltà in primis legate alle vicissitudini di ordine giuridico ed economico che hanno interessato in questo ultimo anno la città e che purtroppo finiranno con il condizionare pesantemente l’attività amministrativa, di qualsiasi colore essa si vestirà, nei prossimi anni”. Difficoltà anche legate al concetto di antipolitica, quell’ondata “polemica distruttiva che si è accanita sull’ideale stesso di gestione della res publica e che ha spinto gran parte dei cittadini alla delusione e quindi all’astensionismo ed al progressivo allontanamento dalle decisioni condivise nella casa comune”. Con la lettera vengono di fatto gettate le prime basi per la campagna elettorale, una visione di città per la quale Guglielmo vede la possibilità “di un rinnovamento e di una giusta ripartenza: le le tante potenzialità ancora inespresse attinenti i luoghi, le attività e le persone di Guidonia Montecelio, possono e devono ancora essere realizzate. “Ciò che mi rassicura in questa mia decisione oggi è la convinzione che noi tutti e soprattutto i nostri figli, meritiamo di avere un futuro nella nostra città che non sia più connotato solo da scandali, crisi economica, inquinamento ambientale e degrado socio-culturale. Guidonia Montecelio merita di avere il posto e l’importanza che si addicono al secondo comune non capoluogo demograficamente più grande d’Italia e sono convinto che mettendo in campo la buona politica, quella che lavora per migliorare le relazioni, per qualificare le politiche ambientali, per allargare e garantire a tutti i diritti civili, per favorire una cittadinanza attiva, per disegnare un nuovo piano del trasporto urbano ed extraurbano, per potenziare i servizi di assistenza domiciliare ed i servizi educativi, potremo centrare l’obbiettivo. Il mio impegno diretto e personale sarà quello di riportare in auge il buon senso, la politica partecipata e condivisa, le soluzioni studiate ed attuate senza rumors, la politica del fare e non solo della propaganda, la buona politica che finalmente liberi il Palazzo (oggi purtroppo divenuto quasi un bunker impenetrabile dai cittadini) e lo restituisca alla collettività, trasparente ed aperto al confronto ed alle richieste e proposte di tutti”. Nessun accenno al programma – “ è ben leggibile per le strade della città, sugli articoli di cronaca cittadina, sui visi smarriti di uomini e donne che vivono nell’indigenza, nelle barriere architettoniche e sociali che ancora non consentono la piena integrazione ed affermazione della dignità delle persone con disabilita, nella mancanza di eque azioni di integrazione sociale, nella totale assenza oppure nella chiusura alla fruibilità di spazi di aggregazione ludica,sportiva e culturale” – e la volontà di ripartire di Guidonia. Così Guglielmo si presenta al cospetto delle primarie e dell’elettorato, in attesa di uno o più contendenti al posto di candidato sindaco del centrosinistra. Sabato 25 febbraio il partito riparte con i banchetti per l’iscrizione all’albo degli elettori.
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