Ormai è passata quasi la voglia di conoscere i tempi. Ma non quella di conoscere le motivazioni alla base della chiusura alla cittadinanza e alle società sportive delle palestre comunali di Guidonia. Il 3 gennaio scrivevamo che per le strutture di via Trento e di via Po mancava solamente il nullaosta finale – http://www.romaest.org/news/01/2017/guidonia-caos-cpi-il-milleproroghe-salva-le-scuole-scadenza-rinviata-al-31-dicembre-2017-palestre-si-attende-il-nullaosta-finale-per-via-trento-e-via-po/ – mentre il 18 gennaio raccontavamo lo stato di salute di chi vive senza palestra (http://www.romaest.org/news/01/2017/guidonia-caos-cpi-lo-stato-di-salute-delle-associazioni-sportive-vagabonde/). Da quella data notizie non se ne sono più avute. Una nuova richiesta, corredata da alcune firme – iniziativa coordinata dalla società Msc Basketball Academy – è stata presentata al commissario prefettizio Giuseppe Marani e al dirigente ai Lavori Pubblici Angelo De Paolis. Le firme sono dei genitori e di alcuni responsabili delle associazioni, che chiedono “le motivazioni ufficiali per le quali dagli inizi del 2016 non è possibile accedere alle palestre comunali, rendendo impossibili attività formative importanti per la crescita fisica e sociale dei nostri figli”. Il testo della richiesta è poi una cronostoria dei fatti che hanno portato all’attuale situazione, nata per il mancato rinnovo dei certificati di prevenzione incendi delle strutture. “Fino a due settimane or sono sembrava imminente la riapertura, visto che tutte le pratiche erano state correttamente eseguite, ma ancora oggi non abbiamo nessuna notizia sulla possibilità di restituire finalmente questi beni pubblici così importabtu alla fruizione dei cittadini”. Non solo motivazioni, evidentemente. Perché alla base dell’iniziativa c’è una ulteriore – e forte – richiesta di far ricominciare le attività sportive in tutti gli impianti comunali. Firme, quelle a corredo della richiesta, che racchiudono famiglie, ragazze e ragazzi, atlete e atleti che vengono da mesi di disagi e difficoltà.
Articoli correlati:
Condividi