Non si ferma a Palombara Sabina l’offensiva di Progetto Civico contro l’ amministrazione comunale guidata dal sindaco Palombi. Terreno di scontro stavolta è lo stato di salute della scuola media di Viale Risorgimento. “Abbiamo presentato un’interrogazione al primo Consiglio Comunale di ottobre e la risposta è stata che entro l’anno 2015 – così il movimento in una nota – sarebbero cominciati i lavori. Il nostro suggerimento di trovare, nel frattempo, una soluzione alternativa ed idonea, gli uffici precedentemente occupati dal Giudice di Pace, non è stato accolto”. Dei lavori neanche l’ombra, ma i disagi sono andati avanti. “Dopo che l’anno scolastico è iniziato con alcune classi ospitate in ambienti non adatti, come gli spazi comuni della scuola stessa e una piccola aula della scuola primaria, sta terminando il primo quadrimestre ed un’altra classe è costretta a lasciare la sua aula per il solito motivo: cattivo odore di muffa che costringe i ragazzi a stare con le finestre aperte e i giubbotti indossati, oltre a infiltrazioni d’acqua che si allargano sul pavimento tanto da lasciare i ragazzi con i piedi proprio sull’acqua”. La soluzione adottata è stata la rapida “conversione” dell’unica aula di informatica rimasta in tutto l’istituto comprensivo, all’interno della scuola primaria: computer dismessi e sotto chiave in attesa di tempi migliori, ossia di ripristinare l’aula secondo la sua originale vocazione. “Quanto tempo dovremo ancora aspettare per i lavori?”, questa è la domanda che Progetto Civico pone all’amministrazione comunale. Intanto la scuola ha chiesto in questi giorni il contributo volontario alle famiglie. La prima spesa necessaria? Il potenziamento delle aule di informatica.
Condividi