Parte la nuova campagna di sensibilizzazione di Forza Nuova: “Immigrato tutelato, disabile condannato” è lo striscione che i militanti hanno posizionato sul palazzo comunale di Guidonia, luogo che è entrato nella lista di quelli scelti in tutta Italia. “Lo slogan prende spunto – ha spiegato Daniele Brogi, responsabile nazionale del Dipartimento Disabilità di Forza Nuova – dalla conclamata realtà in atto che vede uno stato di diritto prendersi carico di ogni qualsivoglia fabbisogno dei dichiarati o presunti profughi, lasciando di fatto in balia delle più bieche rimostranze della mancanza istituzionale i cittadini Italiani portatori di handicap, giustificando tali omissioni con presunte carenze economiche, tuttavia non riscontrate nel business dell’immigrazione sostenuto dai cospicui fondi elargiti dalla Comunità Economica Europea”. C’è peraltro un documento sottoscritto dai Paesi membri nel 2006, nello specifico la Convenzione delle Nazioni Unite per i Diritti delle Persone con Disabilità, la quale riconosce che la disabilità è un concetto in evoluzione, risultato dell’interazione tra persone con menomazioni e barriere comportamentali ed ambientali, che impediscono la loro piena ed effettiva partecipazione alla società su base di uguaglianza con gli altri. “Concetto di inderogabile chiarezza, il quale tuttavia viene a mancare in quel mezzo miliardo – prosegue il responsabile – di euro stanziato negli ultimi anni al solo scopo di gestire questo esodo pilotato dai chiari scopi politici”. Un’analisi che si completa con la presenza dell’Italia al secondo posto tra i Paesi con la più alta remunerazione dal fondo per l’asilo e l’integrazione degli stranieri, “per il quale ogni singolo paese direttamente coinvolto è chiamato a documentare gli investimenti necessari. Venga allora documentata la drastica disapplicazione – chiude Brogi – di quanto sottoscritto in materia di rispetto dei diritti dei cittadini con disabilità e tali fondi siano in primis investiti per l’abbattimento di queste barriere comportamentali”. L’obiettivo di Forza Nuova è la fine di quello che viene definito “raggiro politico a scapito del popolo italiano”, con i fondi elargiti dalla CEE che vengano devoluti in primis per il rispetto di quanto legiferato in materia di disabilità.
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