“Da ormai più di 5 mesi attendiamo notizie, nonostante l’accesso agli atti per tempo inoltrato, di informazioni precise su due bandi indetti dal Dipartimento Patrimonio Sviluppo e Valorizzazione di Roma Capitale aventi ad oggetto un’indagine di mercato finalizzata all’acquisizione, in locazione passiva, di immobili da destinare a sedi per attività istituzionali ricadenti nei Municipi I – V – VIII – X – XIV e XV e di immobili situati nel territorio comunale da destinare alle famiglie che hanno diritto agli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica. Da oltre 5 mesi chiediamo notizie su questi bandi scaduti il 14 maggio dell’anno 2014 senza ricevere alcuna risposta. E’ una situazione intollerabile, ma a quanto pare la trasparenza non fa parte della gestione del sindaco Marino e dell’assessore Cattoi e il Patrimonio continua a restare un porto delle nebbie”, così in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, e Francesco Corsi, esponente di DifendiAMO ROMA.
“Già avevamo denunciato quelle che abbiamo definito le gravi carenze, se non le stranezze, dei bandi in questione, ma alla luce della svendita del patrimonio immobiliare comunale e delle recenti inchieste su Mafia Capitale, vorremmo sapere chi ha offerto cosa, dove e a che prezzo. Una delle questioni da verificare e che ci ha lasciati perplessi è la ricerca di immobili da destinare a sedi istituzionali con presenza di ambienti di rappresentanza idonei per i vertici delle istituzioni e per la destinazione a sala Consiglio o sala Conferenze, anche nel V Municipio (ex VI e VII), dove di sale Consiglio o di sale Conferenze ad oggi ce ne sono almeno tre. Qui prodest?”, concludono Santori e Corsi.
Condividi