“La Giunta Zingaretti continua a rispondere in burocratese ed avvalla l’ennesima scelta scellerata che produrrà disoccupazione ma soprattutto renderà inefficienti i servizi territoriali intaccando pericolosamente il diritto alla salute dei cittadini, porgendo pericolosamente il fianco alla speculazione che nel settore dei laboratori privati ha già qualche recente esempio”, così in una nota i consiglieri regionali Giancarlo Righini e Fabrizio Santori a margine della Question time in Consiglio Regionale sulla riorganizzazione dei laboratori di analisi privati.
“Restiamo insoddisfatti di fronte alle risposte ricevute dalla Giunta Zingaretti, che sono in contrasto con gli indirizzi in tema di sanità di questa maggioranza di centrosinistra che da un lato incentiva la medicina territoriale e di prossimità, mentre dall’altro è invece incapace di ricontrattare le linee guida del Ministero che sono palesemente inaccettabili e che non rispondono minimamente alle esigenze dei territori . Di fatto dal primo gennaio 2015 sono venute meno gli accreditamenti a quei soggetti che non rispettano il criterio dimensionale di prelievi. L’assurdità è che le 60.000 prestazioni annue, che saliranno a 200.000 nel 2016 forse nemmeno le strutture pubbliche le riuscirebbero a soddisfare.”
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