“Su Mafia capitale siamo ancora all’inizio, raccogliendo dati e valutando deleghe da fare alle forze dell’ordine”. Cosi il procuratore Angelo Raffaele De Dominicis durante la conferenza stampa tenuta al termine della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della sezione giurisdizionale del Lazio della magistratura contabile.Siamo in contatto con la Commissione prefettiza, con l’Anac e Cantone, nonche’ con la procura della repubblica capitalina – ha aggiunto – che ci sta trasmettendo documentazione”. De Dominicis non si nasconde, e parla di verità più o meno conosciute da tutti. “Le mafie ci sono sempre state ma erano in qualche modo in dei ‘recinti’ – ha aggiunto – oggi con Mafia Capitale entrano nell’amministrazione pubblica e fanno affari con i politici”. Uno sguardo al futuro dell’inchiesta. Sei istruttorie aperte dalla magistratura contabile, “tre riguardano specifici appalti (tra cui anche quello per la gestione dei campi nomadi) le altre invece sono più in generale sulle singole cooperative coinvolte e sulla loro attività. Altra istruttoria poi riguarderà l’eventuale danno all’immagine che però e’ contestabile solo al pubblico ufficiale solo dopo il giudicato penale. La recente normativa anticorruzione nel caso di specie prevede che una sanzione per un cifra pari al doppio della presunta tangente”.
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