Evitare il blocco delle attività ambulatoriali per l’ospedale di Monterotondo. Questo l’obiettivo della ASL RMG, alle prese con le assenze di personale che hanno provocato l’interruzione momentanea delle visite. “Disagi temporanei: sono già in corso da giorni le procedure per lo spostamento di personale. Sono in arrivo un medico, per i reparti di degenza, e due specialisti ambulatoriali per le visite. Per Cardiologia, già da tre settimane, sono arrivati altri due cardiologi. A questi si aggiungerà, a breve, un nuovo medico che arriverà grazie alla sostituzione di una maternità di un medico di un altro ospedale. A Monterotondo, inoltre, sta per andare in pensione un Primario e per sostituirlo sarà chiesta una deroga alla Regione”. Così fa sapere l’Azienda in una nota. Vale la pena ricordare che la legge impone – in caso di riduzione imprevista del personale – la copertura e la certezza della attività di emergenza, a scapito talvolta, come nel caso di Monterotondo, di quelle ambulatoriali.
“Purtroppo la carenza di personale – spiegano dalla Direzione Generale della Roma G – in questa Asl è grave, e non solo nel presidio ospedaliero di Monterotondo. Basta un’assenza improvvisa per creare problemi. Lo sforzo di questa Direzione Generale per ridurre i disagi all’utenza è massimo ma, se non si sblocca il turn over o non vengono accolte le richieste di deroghe per effettuare delle assunzioni, possiamo solo trovare soluzioni tampone. Alle carenze del personale si aggiungono, poi, le limitazioni nel servizio di operatori, medici ed infermieri. Sono ora in corso delle visite mediche per rivalutare queste situazioni ed appurare se esistano ancora le condizioni di queste limitazioni”.
Nello specifico della situazione del pronto soccorso del Santissimo Gonfalone, invece, è una situazione condivisa con tutte le altre strutture d’Italia in questi giorni di picco influenzale che portano ad un aumento dell’utenza.
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