Un attacco frontale alla giunta Proietti. Non si ferma l’azione di Alleanza per Tivoli, che, dopo il consiglio comunale del 16 febbraio, ironizza: “Il sindaco prende d’aceto”. Che, per chi non lo sapesse, vuol dire che si risente particolarmente. “Il dibattito nel consiglio comunale del 16 febbraio 2015 è filato liscio fino a quando non si è parlato di nomine, incarichi e impegni non mantenuti”. Ed è qui che secondo il partito Giuseppe Proietti si è risentito. “Dileguatasi la giunta, il sindaco ha tentato di di giustificare il chiaro fallimento della sua amministrazione, arriva a dichiarare la falsità, la non veridicità dei bilanci comunali degli ultimi decenni e la situazione debitoria della società Acque Albule.
Nella foga Proietti lancia la sfida per un dibattito pubblico: noi siamo pronti a partecipare, convinti che il dissesto è sempre e comunque negativo per la comunità, come negativa può essere la scarsa memoria del sindaco rispetto agli impegni presi e alle problematiche comunali sottaciute quali le riscossioni dei ruoli e la situazione in cui versano le altre partecipate comunali dopo otto mesi di amministrazione”. Otto mesi di amministrazione contro anni di amministrazioni di diverso colore: può essere tutta colpa di Proietti?
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