Così non va. Sono passati più di dieci giorni dall’interruzione dei servizi museali del 30 gennaio e l’ufficio Cultura ancora brancola nel buio. Nessuna convenzione rinnovata, né per le visite guidate, né per i servizi di apertura e chiusura del Museo “Rodolfo Lanciani”. Ancora non si conosce il programma degli eventi culturali sebbene l’Assessore alla Cultura Gianni Tuzi e il Dirigente ing. Marco Simoncini si siano affrettati a comunicare, giorni orsono, la imminente diffusione di un calendario delle iniziative a partire dal mese di febbraio. Non hanno però specificato l’anno!
Siamo di fronte ad un Museo abbandonato a se stesso, con una Conservatrice, dr.ssa Maria Luisa Bruto, che svolge dei servizi che non sono propri della sua funzione. Con una Soprintendenza dei Beni Archeologici del Lazio che è venuta a conoscenza di questa paradossale situazione solo grazie alla interrogazione consigliare presentata dal gruppo Nuovo Centrodestra lo scorso 3 febbraio.
Il consigliere Ncd Augusto Cacciamani, che ha partecipato alla seduta della Commissione Cultura in seno alla quale si è discusso della questione Museo “Rodolfo Lanciani” anche alla presenza dell’assessore e del dirigente, ribadisce che “intende conoscere se il progetto di marketing culturale, di cui Determinazione dirigenziale n. 222/2012 ha avuto seguito, e, in caso positivo, quali azioni siano state intraprese e quando sia previsto il termine del progetto, che non può prolungarsi sine die altrimenti produrrebbe un nocumento all’Ente. In caso non fossero state intraprese azioni tali da giustificarne la prosecuzione, chiede di prenderne atto e di annullarlo con un provvedimento amministrativo, proponendo nuove progettualità con soggetti del settore con comprovata esperienza”. Inoltre Cacciamani ha chiesto per quale motivo non fossero state invitate in Commissione le associazioni che avevano ben operato al Museo sino alla scadenza del contratto alla luce delle contrastanti versioni.
Il capogruppo Ncd Michele Bianco sottolinea, invece, che “intendiamo sapere se l’Ispettore di zona della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio-MiBAC, dr.ssa Stefania Panella, sia stata relazionata per iscritto dall’Ufficio Cultura di quanto accaduto al Museo “Rodolfo Lanciani” a partire dal 1 febbraio”. Attendiamo, comunque, la risposta scritta alla interrogazione consigliare del 3 febbraio per fare chiarezza e ristabilire la regolarità delle attività museali.
L’assessore alla cultura Tuzi ha riposato sugli allori fino ad oggi grazie a tutti gli obiettivi che aveva raggiunto l’ex assessore alla cultura Andrea Di Palma. Questa totale assenza di una politica culturale per una città dell’importanza di Guidonia Montecelio è semplicemente ridicola.
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