Il sindaco di Guidonia Montecelio, Eligio Rubeis, dopo avere stabilito la chiusura della discarica, guarda avanti al prossimo obiettivo, comprare il Parco dell’Inviolata, che insiste proprio su un’area attigua a quella della vecchia discarica. Un primo provvedimento pronto sotto forma di atto di indirizzo da sottoporre al voto del Consiglio comunale, prospetta gli espropri o l’acquisto di quelle aree con conseguente acquisizione al patrimonio pubblico. Un punto che dovrebbe essere all’ordine del giorno già nella prossima assise pubblica. <L’acquisto e la destinazione del Parco alla fruizione pubblica è necessario per completare gli interventi su quel pezzo di campagna romana, con un ricco patrimonio archeologico, che per quaranta anni ha subito lo scempio di ospitare una discarica – ha annunciato Rubeis – chiudere la discarica, lo scorso 12 febbraio, con ordinanza sindacale, è stato solo il primo passo, ad essa si aggiunge la bonifica dell’area, intrapresa con un iter necessariamente lungo, nel lontano dicembre 2011> continua Rubeis. Per realizzare l’ambizioso progetto è necessario acquistare i circa 400 ettari di parco da proprietari privati, ossia dagli eredi del latifondista Filippo Maria Todini < È un passaggio fondamentale -spiega il sindaco- perché quelle aree sono vincolate ma non fruibili dalla popolazione, ricordo che qualche anno fa i proprietari presentarono esposti e denunce verso una associazione che nel parco aveva organizzato una manifestazione podistica, a dimostrazione di tutti i limiti che la attuale situazione presenta sul piano appunto dell’utilizzo del parco. È per questo che sia noi che la Regione Lazio dobbiamo fare uno sforzo economico per procedere all’acquisto attraverso procedura di esproprio. Solo così avremo un parco degno di questo nome, uno spazio pubblico, dunque a disposizione dei cittadini>. A determinare la scelta di vincolare l’area, furono i numerosi rinvenimenti archeologici, il più famoso ad inizi anni 90: la Triade Capitolina, unico esemplare scultoreo perfettamente conservato, simbolo del potere dell’Impero Romano, oggi ospitato nel museo civico di Guidonia Montecelio. Ma anche la presenza di casali e di strutture di pregio architettonico, nonché di particolari esemplari di flora e di fauna tipici dell’agro romano. Una area quindi da valorizzare. In primo luogo, con il tanto atteso funzionamento dell’Ente parco che Rubeis ha affidato al dirigente comunale all’Urbanistica e Assetto del territorio, Umberto Ferrucci. Proprio Ferrucci è il redattore del piano di assetto del parco e della proposta avanzata alla Regione Lazio, che ha assunto la forma di proposta di delibera di Consiglio comunale. Per comprare l’Inviolata, tutto terreno agricolo, occorrono 20milioni di euro in caso di acquisto a prezzi di mercato o quasi 14milioni in caso di esproprio. Ma il sindaco conta di portare avanti una trattativa con la proprietà già impostata, quindi concreta, per cui la somma da investire potrebbe essere più contenuta, per rendere finalmente fruibile un Parco che fin qui ha vissuto solo sulla carta.
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