Guidonia. Il Faro: “Esprimeremo un voto rivoluzionario”

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elezioni-politiche-grecia-italia-noNella prossima competizione elettorale sappiate che a concorrere ci saranno candidati “prescelti” dai partiti e non candidati scelti dagli elettori.

E’ così, non c’è dubbio!

Questo è il risultato della oramai tristemente nota legge elettorale “porcellum”, così chiamata dal suo stesso estensore, perché è stata una “porcata” perpetrata ai cittadini italiani, cui è stato sottratto il sostanziale diritto di scelta dei candidati.

Con essa la democrazia è stata stuprata e, disgraziatamente, continua ad esserlo anche oggi, in occasione di queste imminenti elezioni. Legge elettorale indegna di una nazione che possa dirsi civile. Legge elettorale che è stata volutamente e colpevolmente mantenuta in vita dalla classe politica dirigente, nonostante gli innumerevoli ed inascoltati richiami delle coscienze democratiche. In questo immutato contesto, gli italiani non potranno “scegliere”, ma saranno costretti a dare una mera indicazione sulla base di un canovaccio già prestabilito dalle gerarchie dei partiti, che attende solo una sorta di “nulla-osta” da quelli che ormai non possono più essere definiti, in senso sostanziale elettori, ma solo “avallatori” di scelte operate da altri. Per questo motivo Il Faro esorta i propri iscritti, sostenitori e simpatizzanti, ad esprimere il voto più rivoluzionario che si possa rinvenire tra le liste esistenti e che consenta veramente di cambiare pagina alla politica italiana e di espellere tutti quei politici mestieranti che fino ad oggi hanno saputo solo contribuire all’imbarbarimento della società, delle istituzioni e all’impoverimento degli italiani. Non date seguito e non credete alla questione – da molti evocata con superficiale richiamo al senso di responsabilità – di chi sia competente o meno a sostenere l’incarico di governo della res publica, perché ci sono troppi disonesti competenti, mentre solo gli “onesti” – e tra questi bisogna scegliere, anche se al primo incarico politico – sapranno davvero farsi carico dei veri problemi del Paese, con la giusta e necessaria competenza e senso del dovere.

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