Regina Coeli, detenuto trovato morto Garante: “Ragionare su chiusura struttura”

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Un detenuto italiano di 30 anni è morto la scorsa notte, per cause ancora da accertare, nel carcere di Regina Coeli. Lo rende noto il Garante dei detenuti Angiolo Marroni che ha ricordato che quello di oggi è il secondo decesso in meno di un mese registrato nel carcere di via della Lungara. A quanto appreso dal Garante l’uomo è stato trovato privo di vita questa mattina dagli agenti di polizia penitenziaria all’interno della sua cella nella IV sezione (quella riservata ai tossicodipendenti) del carcere romano. Il decesso sarebbe avvenuto nel corso della notte ed anche il compagno di cella non si sarebbe accorto di nulla. In carcere dallo scorso novembre, il trentenne romano era in attesa di giudizio per reati connessi alla droga. Ieri pomeriggio aveva avuto un colloquio con i suoi familiari.
"Sarà la magistratura ad accertare , le cause di questo decesso – ha detto il Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni – che è il secondo in meno di un mese a Regina Coeli. Ormai è evidente che l’impegno encomiabile degli agenti di polizia penitenziaria, della direzione del carcere, dei volontari non basta più e questa struttura non è più in grado di garantire condizioni di vita accettabili ai detenuti e a quanti la frequentano quotidianamente. Ormai è tempo che il DAP e lo stesso Ministero della Giustizia riflettano su ciò che andiamo, inutilmente, dicendo da tempo: è ora di iniziare a ragionare sulla chiusura di Regina Coeli".

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