Bella la neve. Tutto bianco, che poesia. Qualcuno lo vada a dire ai pendolari che sono rimasti bloccati alla stazione di Tivoli su di un treno diretto per Pescara. Soccorsi dall’amministrazione comunale tiburtina, con Gallotti che annuncia la richiesta di danni “a Trenitalia, a Tivoli si sono comportati in una maniera vergognosa". Il treno si blocca alle 17 e 30 di ieri, così più di sessanta persone, tra cui una donna in stato di gravidanza, già da ieri sera sono state ospitate presso strutture alberghiere di Tivoli su disposizione del sindaco. Alle altre che hanno preferito rimanere a bordo del treno nella speranza che sarebbe ripartito anche a notte fonda, è stata garantita tutta l'assistenza necessaria da parte dell'amministrazione con la distribuzione di pasti caldi.
Assistenza che è proseguita ancora questa mattina, e con il pranzo in un ristorante. "Tutto quello che abbiamo potuto fare come amministrazione comunale è stato fatto. Le squadre della Polizia Locale, del personale alle dipendenze del Comune, delle associazioni di Protezione Civile e delle Forze dell'Ordine sono al lavoro ininterrottamente su tutto il territorio comunale". Gallotti tuona contro Trenitalia, definendo assurda la decisione di “far partire i treni da Roma per l'Abruzzo conoscendo tutti i forti disagi della linea. Qui a Tivoli inoltre con il treno fermo da ore sui binari siamo stati in balìa della disorganizzazione delle Ferrovie. Mentre Polizia Locale e Protezione Civile fornivano assistenza ai passeggeri ci arrivavano notizie sbagliate e confuse che hanno causato solo dei rallentamenti alle operazioni di soccorso. Ci era stato garantito che sarebbero arrivate almeno cinque navette per trasportare i passeggeri rimasti bloccati sul treno e invece se ne sono viste soltanto due dopo ore. Ieri sono stato fino alle 2 di notte alla stazione ad assicurarmi che sarebbe stato fatto il possibile. Chiederemo i danni per i disagi che si sarebbero potuti evitare".
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