Un obbligo di una amministrazione è quello di dare indicazioni sulla riorganizzazione dei circoli didattici, nel rispetto delle nuove normative e sotto la supervisione della Provincia: con questa introduzione l’assessore alla Pubblica Istruzione del comune di Guidonia Andrea Di Palma annuncia l’arrivo in Regione del piano di dimensionamento scolastico comunale licenziato dalla giunta Rubeis. Un piano che ha un unico scopo, “coniugare la necessità di una ottimizzazione delle risorse con il mantenimento di un servizio di livello a beneficio di famiglie e studenti”. Un obiettivo complicato da raggiungere, non solo per Guidonia, soprattutto per il delicato e critico momento storico che l’Italia e la scuola pubblica di riflesso (da anni) stanno vivendo, in un piano che è stato da subito oggetto di polemiche per via della proposta di assorbimento all’interno del circolo didattico di Colleverde dell’istituto comprensivo di Montecelio: pochi iscritti ne era stata la motivazione per giustificare un investimento ritenuto antieconomico dai nuovi parametri fissati dal ministero per l’ Istruzione. Ora la proposta, sentita la Provincia, è all’esame della commissione regionale che dovrà approvare il provvedimento con una presa d’atto che passerà successivamente all’attenzione della giunta Polverini per la sua approvazione. Proposta che è stata oggetto di opportune rivisitazioni da parte della giunta comunale, per venire incontro alle istanze di famiglie e docenti di Montecelio. Nel dettaglio: nessun trasferimento in blocco della dirigenza scolastica e segreteria generale nell’istituto di Colleverde, ma la permanenza di una “succursale della segreteria generale all’interno dei locali scolastici di Montecelio, stabilendo inoltre che il nuovo circolo didattico si chiamerà di Montecelio, nel rispetto della frazione più antica della Città. Di fatto quindi, solo la direzione scolastica verrà trasferita nel quartiere sulla Nomentana”.
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