Da lucciole sui marciapiedi a escort. Prostituzione, 32 indagati e 12 fermi di Pg

In Cronaca & Attualità da Roma Est Magazine Commenti

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Prendevano le loro “protette” dalla strada e le “reimpiegavano” come escort nei locali. Sette mesi di indagini hanno permesso agli agenti del Commissariato Trevi, diretto dal dr. Lorenzo Suraci, di risalire ai responsabili di una serie di reati consumati nell’ambiente della prostituzione. Il bilancio è di 32 indagati, di cui 12 sottoposti a fermo di indiziato di delitto per favoreggiamento, induzione e sfruttamento della prostituzione. Uno degli sfruttatori, M.R.C., rumeno di 32 anni, è stato rintracciato dagli investigatori a Palermo, dove si era rifugiato per sfuggire al fermo e dove aveva “riavviato” la sua attività ai danni di altre quattro giovani rumene. 20 le persone denunciate in stato di libertà, per 8 delle quali è stato richiesta all’Autorità Giudiziaria la misura cautelare in carcere. L’attività di indagine è partita nel luglio scorso, quando nel corso di controlli mirati in dei locali della movida, gli agenti del Commissariato Trevi hanno notato all’interno degli stessi, la presenza di numerose ragazze, prevalentemente rumene, accompagnate dai loro “clienti”. Gli investigatori da allora hanno compiuto una serie di pedinamenti e appostamenti, riuscendo a tracciare il canale di “assegnazione” delle ragazze, che durante il giorno esercitavano l’attività di prostituzione lungo la via Salaria “trasformandosi” di sera in accompagnatrici di clienti occasionali in alcuni locali del centro storico della Capitale, incrementando in questo modo i guadagni dei loro sfruttatori. Nel filone di indagine sono finiti anche coloro che fornivano illegalmente alloggi alle prostitute, tra cui un affittacamere “abusivo” di un appartamento nei pressi di Porta Pia, C.A.,napoletano di 37 anni, accusato anche di violenza sessuale. Nell’ambito delle indagini è stato arrestato anche un 29enne romano accusato di sequestro di persona, violenza sessuale e rapina. L’uomo, in più occasioni, ha sequestrato delle giovani prostitute, per poi violentarle e rapinarle dei loro “guadagni”.

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