Quattro persone sono state denunciate dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma all'autorita' giudiziaria di Civitavecchia, per i reati di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale, di omessa presentazione della dichiarazione dei redditi, dell'Iva e dell'Irap. Nell'ambito delle indagine e' emersa un'evasione fiscale di oltre 13 mln di euro in due imprese di Fiumicino (Roma). Le Fiamme Gialle del II Gruppo Roma, nel corso di verifiche fiscali nei confronti di due imprese di Fiumicino, oltre a rilevare alcuni comportamenti fiscalmente irregolari, si erano insospettite davanti alla mancanza delle scritture contabili e ad alcuni movimenti economicamente non giustificabili. Il successivo esame sui conti correnti intestati alla societa' ed ai suoi soci ha reso piu' chiaro il quadro del sistema fraudolento.
Le due societa' erano state ''svuotate'' dei principali beni immobili e mobili, quindi intestate ad un ''prestanome'' nullatenente di nazionalita' rumena, e, da quel momento, avevano omesso di presentare le dichiarazioni ai fini delle imposte sui redditi, dell'Iva e dell'Irap e di versare all'erario le relative imposte.
In particolare, come emerso dalle indagini, alcuni rami di azienda erano stati ceduti a prezzi notevolmente inferiori al loro valore ad un nuovo soggetto giuridico riconducibile agli artefici del piano.
Gli elementi raccolti hanno permesso al pubblico ministero inquirente, Lorenzo Del Giudice, di richiedere al Tribunale il fallimento delle societa' ed il sequestro finalizzato alla confisca ''per equivalente'' di cinque immobili e quote sociali varie, per un valore complessivo ammontante ad oltre tre milioni di euro.
Consistente anche la materia imponibile sottratta a tassazione ai fini delle imposte sui redditi e dell'Irap, durante il periodo di operativita' delle societa', pari a circa tredici milioni di euro, mentre ammonta a quasi sei milioni di euro l'Iva e l'Irap evase.
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