Salette insonorizzate, musica, karaoke, ragazze “immagine” di nazionalità rumena che allietavano la serata, e non solo. E’ questa la scena in cui si sono imbattuti gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Roma, diretti da Vittorio Rizzi, che ieri sera sono intervenuti presso un capannone gestito da cittadini cinesi in via Grotte Castellana, in zona Torre Angela. A richiesta, in base a quanto emerso dai riscontri degli investigatori, i camerieri servivano infatti non solo bevande ma anche stupefacente made in china. Anche sul pavimento gli uomini della Squadra Mobile hanno rinvenuto alcune bustine di “K-Fen”. Si tratta della “nuova droga invisibile” orientale, a base di chetamina, che provoca effetti allucinogeni, con ripercussioni anche a distanza di alcuni giorni dall’assunzione. Alla vista il k-fen si presenta in granuli, con un aspetto simile allo zucchero o al sale. Può essere assunto per inalazione oppure sciolto nei liquidi. Il costo medio sul mercato è pari a 200 euro al grammo. A conclusione del controlli il capannone adibito a locale è stato sottoposto a sequestro, mentre i 2 camerieri e i 2 gestori sono stati denunciati per la violazione della normativa in materia di stupefacenti. All’interno del locale erano in corso i festeggiamenti per il capodanno cinese, che iniziano proprio il 3 febbraio, per un periodo di 15 giorni.
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