Tivoli, acquedotto romano crollato e Santuario di Ercole vincitore: tutte le novità

In Cronaca & Attualità, In Evidenza, Primo Piano, Terza pagina da Yari Riccardi Commenti

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Chiarezza sul crollo dell’acquedotto romano a Tivoli. Quella che ha tentato di fare il Sopraintendente per i Beni archeologici del Lazio, Marina Sapelli Ragni.

Non si è trattato di crollo, secondo il Sopraintendente, ma di uno “scivolamento a valle del grande blocco di muratura informe determinato dallo smottamento della zona di terra sottostante a sua volta causato dall'ingente piovosità annuale".

Una zona, quella teatro dell’evento, che ha visto numerosi interventi da parte della Sopraintendenza: tra gli altri, diserbo e decespugliamento, evitando anche la chiusura della stessa strada, unica viabilità possibile per gli abitanti della zona.

Molti progetti, pochi soldi: un leit motiv che riguarda anche i Beni archeologici. Un intervento di monitoraggio e messa in sicurezza è in fase di progettazione, ma non potrà rappresentare l'atto conclusivo delle molteplici problematiche presentate dall'antico acquedotto – a causa di limitati finanziamenti ministeriali – e per questo è stato richiesto agli Organi Superiori un ulteriore intervento finanziario per un restauro di più ampio respiro.

Per qualcosa che crolla, un’altra viene inaugurata. Parliamo del Santuario di Ercole Vincitore. L’annuncio è del sottosegretario ai Beni e alle Attività Culturali, Francesco Maria Giro, che insieme alla direttrice regionale Federica Galloni ha reso noto il progetto di riqualificazione architettonica, un monumentale complesso datato tra il II e il I secolo a.C che si trova sul costone orientale di Tivoli, di fronte alla vallata dell’Aniene. L’inaugurazione è prevista per giugno. Spese importanti – 11 milioni di euro speso nella prima campagna di scavo, iniziata nel 1983, e altri 5 finanziati dal ministero – per il restauro del teatro e del proscenio, che sarà portato alla luce del pubblico con un grande spettacolo, e potrà anche essere utilizzato come suggestiva arena per eventi estivi. Teatro, ma non solo. Sarà aperto anche il museo del santuario, l’Antiquiarium, e sarà anche possibile ammirare la via Tecta.

Il sottosegretario ha incontrato il sindaco Gallotti: con il comune di Tivoli – e con la Regione Lazio – l’obiettivo è di lanciare ancora il progetto del Polo Tiburtino, che unirà tutte le meraviglie artistiche e architettoniche della città in un grande e raffinato universo culturale.

 

 

 

 

 

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