Di fronte alla sproporzione tra la propaganda e il vissuto quotidiano c’è sempre un misto di rabbia e divertimento.
Tra le tante bufale che negli anni ci hanno propinato politici, amministratori, tecnici, quella che segue è sicuramente una delle più esilaranti.
In un’intervista di circa un anno fa, l’arch. Ettore Pellegrini, urbanista membro dello staff tecnico del Print, illustrava le meraviglie del Print Pietralata e tutti gli interventi che avrebbero trasformato via di Pietralata e dintorni. Non parliamo – diceva – di interventi ipotetici, ma di contratti in atto. Il tutto sarebbe andato in porto, dopo anni di continui rinvii, con l’approvazione di una deliberazione comunale entro febbraio-marzo del 2010.
Dopo decenni di abbandono iniziava finalmente una nuova era. Non più strade extraurbane, prive di marciapiede e poco illuminate, non più sfasci, capannoni dismessi, aree abbandonate al degrado. Non più quindi una porzione di città cresciuta alla rinfusa, una sorta di terra di nessuno, priva di standard urbanistici minimi, ma la realizzazione di un progetto di riqualificazione, portatore di tutti quei servizi, spazi pubblici e infrastrutture mancanti.
Per far meglio capire la portata delle imminenti e radicali trasformazioni presentava alcune immagini relative all’area di via Casale Rocchi, un prima e dopo la cura che avrebbe consentito agli abitanti del quartiere di frequentare una zona impraticabile e recuperare un rapporto con il fiume Aniene, ormai sgombro di tutto il degrado che lo circonda.
Capite – diceva – dove oggi c’è un rottamatore sarà realizzato un parco, sarà possibile passeggiare e sedersi su un prato davanti a l’Aniene.
L’arch. Pellegrini ci perdonerà se riportiamo una sua intervista, ci spiace, ma i decisori politici non hanno dato seguito alle sue ottimistiche previsioni. Inutile dire che la deliberazione non è mai arrivata in Consiglio Comunale.
Di seguito l’intervista in due parti.
http://www.youtube.com/watch?v=jXOI08NDLu0
http://www.youtube.com/watch?v=cl4IYucxg2s
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