Un centinaio di tifosi della Roma ha contestato i giallorossi a Trigoria, alla vigilia della trasferta della squadra di Ranieri in casa del Genoa. I tifosi hanno intonato cori contro i giocatori, hanno lanciato fumogeni e fatto esplodere alcuni grossi petardi e la Polizia, presente in forze, è intervenuta per riportare l'ordine. Nel corso della contestazione un poliziotto è rimasto ferito a un polpaccio. ''La contestazione dei tifosi? Vorrei fosse una manifestazione pacifica – ha detto il tecnico Claudio Ranieri – E' giusto contestare perché non stiamo facendo bene da 15 giorni a questa parte. Dopo la splendida partita con la Juve, è arrivato il pareggio di Brescia e poi tre sconfitte, ma credo sia una dimostrazione d'amore dei tifosi che vogliono capire come e perché ci sono state tre partite negative". La contestazione potrebbe condizionare i giocatori. "Mi auguro possa esserci un condizionamento, ma in maniera positiva – afferma il tecnico giallorosso – Quando sono arrivato la squadra era contestata e in crisi, ma ha reagito bene e mi auguro lo faccia anche questa volta".
Ranieri chiarisce poi che non ha nessuna intenzione di lasciare la panchina giallorossa in un momento di estrema difficoltà della squadra. ''State tranquilli – rassicura – non me ne vado. Non abbandono la nave. Non me ne vado fino a fine stagione. E anche in prospettiva''. ''E' una situazione difficile – continua – da romano sto male il doppio. Ma non mi piace mollare, ho sempre affrontato le sfide e continuerò a sfidare me stesso''.
''La famiglia Sensi sta vendendo. C'è un compratore che deve ancora insediarsi'', dice Ranieri facendo riferimento alla situazione societaria. ''Ho ricevuto messaggi più che positivi, mi vogliono rinnovare il contratto. Ma non si può fare tutto in fretta e furia. Diamo tempo al tempo'', spiega il tecnico, legato al club capitolino da un accordo in scadenza a giugno.
Condividi