Provincia Wi-Fi’ sbarca negli uffici giudiziari di piazzale Clodio, a Roma, ed entro la fine di febbraio arriverà anche nella sede di viale Giulio Cesare. Poi toccherà alla Corte di Cassazione, in piazza Cavour. 

I primi 15 hot-spot, che permettono l'accesso gratuito a Internet, sono stati inaugurati dal presidente Nicola Zingaretti, alla presenza del presidente della Corte d'Appello di Roma, Giorgio Santacroce, del magistrato referente distrettuale per l'informatica, Giuseppe Corasaniti, e del componente della commissione Informatica del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Roma, Domenico Condello.

“Crediamo sia importante impegnarsi con dei fatti nella modernizzazione del Paese -ha detto Zingaretti – Questo vuole essere un piccolo contributo al miglioramento della qualità dell'offerta di giustizia, nonostante il periodo di grandi ristrettezze economiche. Per fare una rotonda ci vogliono 500-700mila euro, mentre tutto il progetto ‘Provincia Wi-Fi’ non supererà i 2,5-3 milioni. Per questo è giusto investire non solo sulle infrastrutture materiali, ma anche in quelle immateriali che rendono il nostro Paese più moderno”. 

“C'è grande soddisfazione e compiacimento -ha aggiunto Santacroce – e voglio ringraziare il presidente della Provincia anche a nome di tutti i magistrati del distretto. Con questa iniziativa si potranno accorciare i tempi digitalizzazione della giustizia. È insomma uno strumento fondamentale”.

Presto il servizio raggiungerà anche gli uffici giudiziari di Velletri, Tivoli e Civitavecchia. “Abbiamo intrapreso questa sfida perché crediamo importante realizzare fatti concreti per modernizzare il nostro Paese – ha concluso Zingaretti – Altrimenti il rischio era quello di creare, rispetto al resto del mondo, una situazione di apartheid digitale, una nuova forma di discriminazione. Con questo progetto abbiamo già istallato oltre 500 hot spot a Roma e in provincia. Sono oltre 55mila gli iscritti al servizio che ora sarà allargato con ‘Free Italia Wi-Fi’, la Federazione nazionale delle reti Wi-Fi pubbliche a cui hanno già aderito la Regione Sardegna e il Comune di Venezia mentre hanno manifestato il loro interesse le Province di Torino, Firenze, Potenza, Pesaro e Prato”.

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