Guidonia, i cittadini celebrano il funerale di Villalba. Rubeis tenta di rassicurare i residenti: “Questo quello che verrà fatto”

In Ambiente & Territorio, Cronaca & Attualità, In Evidenza, Roma Est da Yari Riccardi Commenti

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Nella giornata di sabato il funerale della circoscrizione di Villalba, provocazione messa in scena dal comitato “Per Villalba”. Solo una nuova puntata di una serie di manifestazioni tra Villalba e Tivoli Terme, che chiedono alle rispettive amministrazioni maggiori attenzioni, per problematiche annose che aumentano il degrado. Il sindaco di Guidonia tenta di chiarire quanto l’amministrazione stia facendo per Villalba, partendo dall’illuminazione pubblica, per la quale Enel Sole sta sostituendo i congegni di alimentazione dopo aver sostituito i pali, passando per la sporcizia delle strade. Qui Rubeis assicura che “da lunedì, il Corpo della Polizia ambientale, sarà concentrato esclusivamente su Villalba, anche per regolamentare questi primi mesi di raccolta differenziata, per segnalare disservizi e violazioni”. Potrebbe essere una soluzione, che sarebbe il caso di allargare all’intero comune, visto che le strade piene di immondizia non sono certamente un problema per la sola Villalba. Basta guardare la sola Guidonia centro per capire. Rispetto alla sicurezza “si stanno predisponendo interventi straordinari di controllo del quartiere, attraverso un potenziamento delle unità della Polizia municipale presenti nella circoscrizione di Villalba”. Per la raccolta dei rifiuti, si procederà ad un monitoraggio dell’attività della Cogei. Anche su questo, vale quanto scritto sopra per la sporcizia nelle strade. Rubeis si chiede la causa di tutti questi disservizi a Villalba, “gli stessi che altrove non si registrano, vorrei escludere comportamenti scorretti, ancora peggio veri e propri boicottaggi del servizio per finalità che non voglio nemmeno prendere in considerazione”. A cosa si riferirà il primo cittadino di Guidonia? E sulle subsidenze, per la precisione sui rimborsi regionali per gli sfollati costretti in alloggi alternativi, sono in fase di aggiornamento gli elenchi che “penalizzavano decine di aventi diritto, un lavoro che ristabilisce finalmente il principio di equità nella divisione delle risorse disponibili; i fondi regionali sono stati erogati e verranno distribuiti secondo quei  criteri di giustizia e imparzialità che, in passato, erano venuti meno”. Riguardo le strade,  l’amministrazione fa sapere che sono più d’uno i progetti cantierati e già appaltati che entreranno a breve nella fase esecutiva. Riguardo la “secessione” che sembra prendere corpo tra i residenti di Villalba,  “se i cittadini di quei quartieri avranno i numeri per condurre in porto un referendum secessionista, gli amministratori non potranno che prenderne atto, rispettandone la scelta, per essere espressione di una volontà popolare che in questo caso andrebbe nella direzione di un addio ai comuni di appartenenza”. Un iter che è davvero complesso: firme complessive per la metà più uno degli iscritti nelle liste elettorali di quei quartieri, che servono a portare la mozione secessionista in Regione. Dopo questo, il referendum consultivo, sul quale dovranno esprimersi tutti i residenti di Guidonia (e di Tivoli, nel caso di Tivoli Terme).

Questi sono i dati. Resta lo scontento delle popolazioni, e un rischio, quello della strumentalizzazione politica. Se tutto questo si chiuderà con un serio e concreto volere popolare, sarà una impresa che verrà ricordata. Certo è che i problemi di Villalba non esistono da 3 mesi, almeno da 15 anni. Questo è bene ricordarlo.

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