‘Economic@mente’: a scuola di economia

In Roma Est da Roma Est Magazine Commenti

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Si chiama “Economic@mente” l’iniziativa ideata dalla Provincia di Roma e dall’Anasf, l’Associazione nazionale dei promotori finanziari. Il progetto è destinato alle scuole secondarie superiori del territorio e si pone come obiettivo quello di trasmettere alle nuove generazioni il valore della pianificazione finanziaria e di una corretta visione dell’economia e del denaro, strumenti indispensabili per raggiungere, nella vita, i traguardi prefissati.

“Con questo progetto – ha spiegato l’assessore alle Politiche della Scuola, Paola Rita Stella – diamo ai ragazzi del nostro territorio la possibilità di sviluppare un percorso formativo di base nelle materie economico-finanziarie, che possa permettere loro di affrontare esperienze concrete. Il pregio di questa iniziativa – ha aggiunto – è quello di mettere il soggetto al centro delle proprie scelte economiche, sulla base di una massima risorse scarse per fini molteplici, che entra prepotentemente nella vita quotidiana di tutte le persone e, in particolare, dei ragazzi”.
 
Il programma dell’iniziativa si articola in sei moduli di una o due ore ciascuno, con una proposizione interattiva dei contenuti, che andranno ad integrare le materie curriculari coniugandosi con gli interessi e le motivazioni degli studenti. Simulazioni, esercitazione e test di verifica, faranno parte del progetto. Questi i temi:
a) il ciclo di vita e gli eventi che scandiscono le principali fasi di transizione;
b) la pianificazione finanziaria come modalità efficiente ed efficace per raggiungere i propri obiettivi;
c) gli strumenti del mercato che consentono di soddisfare le proprie esigenze;
d) gli operatori e gli intermediari che forniscono un supporto qualificato.
 
L’iniziativa permette quindi di partire dalle reali esigenze dei ragazzi per sviluppare attitudini che consentano di perseguire obiettivi definiti sulla base delle proprie priorità. Il programma di “Economic@mente” è stato riconosciuto idoneo all’attribuzione di crediti formativi da parte di alcuni istituti che hanno già avviato le lezioni, nell’ambito dell’attività complementare e integrativa della didattica scolastica.

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