“Il 31 dicembre alle ore 22. Dal casello di Tivoli a Roma: pagamento 2 euro e 20. Per radio arriva la notizia: pedaggio autostradale, in arrivo i rincari. Ce ne siamo accorti subito: al ritorno, stessa tratta, stessa distanza, gli euro erano diventati 2,50. Erano le prime ore del 2018”. Sono le parole di uno dei primi ad aver “scoperto” e pagato le nuove tariffe. Amara sorpresa per i cittadini del quadrante Roma Est, alle prese con i rincari operati da Strada dei Parchi, la società che gestisce la A24 e la A25, con la prima tratta in particolare snodo cruciale per il traffico dell’intera zona.
In molto l’hanno definita una stangata. Dal 1 gennaio chi dovrà andare da Vicovaro a Roma pagherà 4,90 euro invece di 4,30, da Castel Madama a Roma sono invece necessari 3,90 euro (prima “ne bastavano” 3,40) mentre come detto da Tivoli il pedaggio per andare a Roma dal 1 gennaio costa 2,50 euro.
Le reazioni indignate non si sono certamente lasciate attendere. “Molti i trucchetti per giustificare tariffe così alte, come il considerare di montagna anche il tratto fino a Tivoli che si solleva dal livello del mare di soli 55 metri, quello fino a Vicovaro, che si trova ad una quota di 245 m sul livello del mare. Oppure considerare nel computo del pedaggio anche il tratto urbano dell’autostrada, gratis per chi lo utilizza invece fino al GRA, e considerati di montagna anche i suoi 7,2 Km”, così Vicovaro Officina della Sinistra in una nota.
E mentre piovono i comunicati della politica sono gli amministratori dei Comuni della Valle dell’Aniene a muoversi concretamente. Con loro anche alcuni comuni del vicino Abruzzo: già nella sera del 2 gennaio il primo incontrato a Gerano, mentre il giorno successivo una nuova riunione plenaria è in programma a Carsoli, con gli amministratori della Valle dell’Aniene, Turano e Marsica. Il gesto più clamoroso appartiene al sindaco di Cineto Romano Massimiliano Liani, che ha riconsegnato la fascia tricolore al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in segno di protesta.
“Si stanno mettendo in atto una serie di iniziative politiche e istituzionali per affrontare nel modo più incisivo possibile il problema che coinvolge tantissimi comuni di Lazio e Abruzzo. Il problema è complesso perché riguarda il rapporto instaurato diversi anni fa tra Stato e soggetto concessionario Strade dei Parchi spa. Il Ministero, nel 2014, impose una correlazione dell’aumento all’aggiornamento ISTAT, ma il provvedimento fu annullato da ricorsi del concessionario. Ciò non deve comunque farci desistere da una battaglia necessaria e fondamentale. Cercheremo in tutti i modi di far valere le ragioni del territorio, che deve essere tutelato con i fatti”, così il sindaco di Subiaco Francesco Pelliccia.
Azioni annunciate anche dalle amministrazioni sovracomunali: il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha annunciato l’incontro con il Ministro Del Rio, mentre il viceministro Nencini incontrerà il presidente della Comunità Montana dell’Aniene, la quale ha annunciato la convocazione urgente di un Consiglio straordinario dove sarà affrontato il tema.
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