Morte Imposimato / Dal PCI al M5S , da Cosa Nostra al Caso Moro

In In Evidenza, Politica da Alessandra Paparelli Commenti

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Una figura istituzionale di alto profilo, un uomo con valori solidi, un uomo di lotta contro la mafia, contro la corruzione. Ferdinando Imposimato, 82 anni, è morto poche ore fa al Policlinico Gemelli di Roma dove era stato ricoverato d’urgenza nella notte di Capodanno.

Un garante della Costituzione, un uomo delle Istituzioni: una dolorosa perdita per i difensori della Costituzione Italiana. Un maestro, una figura amata ma anche controversa, un amico dei combattenti No Tav e strenuo difensore della Costituzione Italiana nell’ultimo Referendum.

Era nato a Maddaloni (Caserta) il 9 aprile 1936. Magistrato, fu giudice istruttore di alcuni tra i più importanti processi di terrorismo, ricordiamo su tutti il caso Moro e l’attentato a Giovanni Paolo II.  A lungo Imposimato si e’ occupato di mafia e camorra, istruendo il processo contro Michele Sindona, il banchiere legato alla mafia e quello contro la banda della Magliana. L’11 ottobre 1983 venne colpito da un grave lutto, quando fu ucciso dalla camorra il fratello Franco, sindacalista.

Nel 1987 , Imposimato venne eletto al Senato come indipendente di sinistra nelle liste del Pci, nel 1992 fu eletto alla Camera e poi nel 1994 nuovamente al Senato. Nel 2013 il M5S lo aveva sostenuto e indicato, insieme ad altri nomi per l’elezione a Presidente della Repubblica.

“Con Ferdinando Imposimato non sparisce soltanto un magistrato integerrimo e un grande giurista, perdiamo anche una persona splendida, di grande umanità e sensibilità. Per tutto il M5S sono momenti di enorme dolore, perché il Giudice Imposimato ha rappresentato una luce vivida, una guida sicura sul percorso che abbiamo da anni intrapreso nella lotta alla corruzione, al malaffare e alle mafie. Esprimiamo il nostro cordoglio più profondo e la vicinanza ai suoi familiari”. E’ quanto apprendiamo in una nota del gruppo parlamentare del MoVimento 5 Stelle.

Luigi Di Maio “Grande tristezza per la scomparsa di Ferdinando Imposimato, magistrato simbolo della lotta alle mafie e alla corruzione, uomo che ha sempre combattuto per la giustizia. Ci mancherà tanto. Alla sua famiglia va tutta la mia vicinanza”.

Molti i messaggi di vicinanza e condoglianze verso questa grande figura di uomo e magistrato scomparso da parte di tanti esponenti politici, in maniera trasversale.  Figura amata ma anche complessa, recentemente Imposimato si era occupato in maniera massiccia della difesa dei diritti umani e lo ricordiamo molto attivo anche nel sociale: era stato inoltre scelto per il riconoscimento di “simbolo della giustizia” dall’ONU, in occasione dell’anno della gioventù.

 

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