Cittadini che non ci stanno. E che sono passati immediatamente alle vie di fatto. Comincia a far discutere il caso della delegazione di Setteville, chiusa per una infiltrazione d’acqua nei locali della sede e ridimensionata nel personale: ha già preso il via una raccolta firme per chiederne la riapertura e una richiesta di incontro con il commissario prefettizio Giuseppe Marani è pronta per essere inviata. Già in passato l’ufficio era stato a rischio chiusura e spostamento all’interno dei locali nel centro commerciale Tiburtino. Ora il problema si sta ripresentando con forza ancora maggiore. Dopo il ridimensionamento – da tre impiegati a uno soltanto, arrivato già nella passata amministrazione di centrodestra – ora l’ufficio è stato chiuso a causa di alcune infiltrazioni d’acqua. “Quello che forse non tutti i cittadini di Guidonia sanno è che i locali dove appunto è da sempre presente la delegazione sono in realtà di proprietà del Comune di Roma come tutti i palazzi acquistati – scrive l’associazione Guidonia Big Bang – dall’Ente appunto nel 1975, e se fino a dieci mesi fa i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria ad essi afferenti, sono stati effettuati dalla ditta incaricata direttamente dalla Capitale, dall’insediamento della sindaca Raggi vi è stato l’avvicendamento di una nuova ditta che ha fino ad ora rigettato la richiesta di intervento sulla infiltrazione d’acqua portando così alla chiusura dei battenti del simbolo istituzionale dell’ente Comunale di Guidonia presente nel quartiere”. Un servizio che rischia di volare via per i quartieri di Setteville, Setteville Nord e Marco Simone, dove abitano circa 21 mila persone. “Oggi bisogna rilanciare chiedendo nell’immediato la riapertura della sede – chiude l’associazione – e magari anche altre delegazioni sul territorio che possano assicurare la fruizione del servizio a tutte quelle persone, in particolare anziani ed adolescenti ma non solo, che devono avere la possibilità di raggiungere e fruire agevolmente del servizio”. Un ufficio che tra l’altro, in via Todini, ha una posizione centrale per l’intero quartiere. Di fronte alla scuola e nei pressi di negozi, a pochi passi dalla piazza principale. Toglierlo rischia di mutilare un’intera comunità. Le firme saranno raccolte nella giornata di mercoledì, dalle 19 in poi, anche nella sede dell’associazione Big Bang – che ha dato la disponibilità a farsi promotore della vicenda – in via Todini 91.
Condividi