Lui è detenuto nel carcere di Rebibbia. Ma l’inchiesta non si ferma. I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo nei confronti di un indagato, attualmente detenuto presso il carcere di Roma Rebibbia, emesso ai sensi dell’art.12 sexies della Legge 356/92 dal GIP presso il Tribunale di Tivoli, su richiesta della locale Procura della Repubblica. L’uomo è sotto misura cautelare dal 12 dicembre – insieme ad altre nove persone – per spaccio di sostanze stupefacenti: le indagini patrimoniali hanno permesso di accertare che l’indagato avesse la disponibilità, per interposta persona, di beni, il cui valore è risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati, tali da farne presumere la provenienza illecita. Sono finiti sotto sequestro una villa in località Pichini (Guidonia), una macchina e due conti correnti bancari, per un valore complessivo di circa 300.000 euro. I beni sequestrati sono risultati, infatti, fittiziamente intestati ai genitori dell’indagato. L’operazione rappresenta l’ultimo atto di una complessa indagine che ha portato all’arresto complessivamente di 24 persone ed al sequestro di un ingente quantitativo di stupefacente.
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