Guidonia. “Vetro, Green Card e microchip: siamo pronti a metà febbraio”: le parole di Umberto Di Carlo, presidente della Tekneko

In Ambiente & Territorio, Cronaca & Attualità, Primo Piano da Yari Riccardi

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In servizio a Guidonia da giugno 2015, con le ultime tappe relative all’apertura dell’isola ecologica in via Lago dei Tartari e alle novità in fase di introduzione sulla raccolta differenziata in città. Arriva il tempo dei bilanci anche per l’Ati che gestisce la raccolta e il trasporto dei rifiuti urbani e il servizio di decoro urbano. Abbiamo fatto il punto della situazione con il presidente della Tekneko Umberto Di Carlo.

Abbiamo saputo della diffida che avete inviato per i pagamenti in ritardo. Come sta influendo la difficile situazione del Comune di Guidonia sul vostro servizio?

Per noi la situazione rischia di diventare drammatica, perché i ritardi nei pagamenti influiscono negativamente sulla liquidità delle imprese che compongono la RTI, ne compromettono la competitività e la redditività. La diffida è l’ultimo atto di una lunga serie: se al 3 febbraio non avremo notizie, garantiremo solo i servizi essenziali.

Come sta procedendo invece la parte operativa delle vostre attività? La novità dell’isola ecologica ha avuto gli attesi riscontri?

L’isola ecologica che abbiamo aperto la scorsa settimana ha avuto un impatto decisamente positivo. Arrivano giornalmente tanti cittadini e il front office sta ben operando. Su un altro fronte stiamo verificando positivamente anche il ritiro e il trasporto dell’organico, servizio che stiano svolgendo in attesa di gara, con i rifiuti che trasportiamo al nostro impianto ad Ajelli affinchè vengano trasformati in concime agricolo, portando tra l’altro un risparmio sostanziale per le casse comunali rispetto alla passata gestione.

Quando diventeranno realtà le annunciate attività sulla raccolta differenziata?

Stiamo partendo in questi giorni con la formazione del personale per la consegna delle Green Card e dei kit per la raccolta del vetro. I cittadini cominceranno ad avere tutto il materiale verso la metà del mese di febbraio, con la possibilità di ritirarlo al nostro front office o di riceverlo a casa. Tutto questo, insieme ai microchip per la tracciabilità dei rifiuti, sono strumenti che mettiamo a disposizione della città: la finalità è quella dell’attivazione della tariffa puntuale, ma è chiaro che questo non dipende da noi e non è scelta nostra.

Il vostro servizio è iniziato nel 2015. Dopo 2 anni, cosa è cambiato?

Posso dire che il commissario prefettizio sta gestendo la situazione in maniera perfetta, ed è per noi una importante figura di riferimento e di confronto. Con la politica era differente, perché siamo stati attaccati su tutti i fronti: ricordo ancora i controlli molto frequenti della commissione consiliare Ambiente, organo però politico e non ispettivo, e i sopralluoghi delle forze dell’ordine e della Asl, tutti arrivati su esposti. Non siamo stati simpatici alla politica, né a destra né a sinistra.

La prossima dead line è dunque la metà di febbraio, quando prenderà forma la “nuova” raccolta differenziata. Vetro porta a porta, green card e rifiuti tracciabili, oltre alle pratiche già in corso e per le quali molto si è lavorato (il riferimento è agli “scarrabili” ad Albuccione e Setteville Nord), per un servizio che quasi per “definizione” genera polemiche. Il mese che sta per arrivare si preannuncia particolarmente impegnativo. E su più fronti, pensando anche alla diffida arrivata in Comune solo pochi giorni fa. 

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