Per settimane è stato l’uomo di cui hanno parlato tutti. Dal centrosinistra al centrodestra. Uomo di punta delle liste civiche? Soluzione per il Pd? “Spauracchio” in vista delle primarie? Nulla di tutto questo, perché Marco Rettighieri ha detto no. Non sarà candidato sindaco di nessuna lista, di nessuna coalizione. I motivi sono semplici, e confermano quanto di buono si è sempre detto dell’ingegnere guidoniano, che abbiamo raggiunto telefonicamente. <<Non ho intenzione di candidarmi a sindaco. Io sono un tecnico, non un politico. Me lo hanno chiesto in tanti, ma io sono un ingegnere. Ho portato a termine grandi progetti, ma non sono un uomo della politica>>. Parole di grande umiltà quelle di Rettighieri, che di fatto vanno a chiudere tutte le ipotesi messe in campo in queste settimane. <<Semplicemente non so fare né il politico né il sindaco, e non posso fare una cosa che non so fare>>. Sui fronti che hanno tentato di coinvolgerlo l’ingegnere resta sul vago. <<Sono stato contattato da destra e sinistra. Guidonia ha necessità di un politico, bravo ed onesto. Io sono onesto, ma non certamente un politico>>. La chiusura è una battuta. <<Se cercano e vogliono qualcuno che costruisca ponti io sono pronto>>. Una risata ed un saluto, per una storia che si chiude e che di fatto apre ora a numerosissime ipotesi. Perché in molti, da destra a sinistra, contavano su Marco Rettighieri. Ma forse non avevano considerato la grande onestà intellettuale di uno dei maggiori manager italiani degli ultimi anni.

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